«Entro fine anno, i ricorsi contro le multe stradali a Roma potrebbero arrivare a novecentomila, intasando gli uffici di giudici di pace e Prefettura e creando così una situazione che danneggia tutti: amministrazione comunale, sistema giudiziario e cittadini». A denunciare il problema è il Codacons che si basa sui dati dei ricorsi presentati finora e sulle stime relative ai prossimi mesi, ma anche sul conteggio dei moduli per presentare ricorso, scaricati dagli utenti del proprio sito. In un solo mese, infatti, sono stati effettuati circa diecimila download.
«L’elevata mole dei ricorsi presentati entro fine anno – dice l’avvocato Carlo Rienzi, presidente dell’associazione – avrà costi sociali enormi e bloccherà gli uffici giudiziari e, di conseguenza, cause importanti come quelle relative a incidenti e sfratti. Questo caos non ha precedenti in nessun paese e può essere risolto solo annullando tutte le contravvenzioni elevate nell’anno in corso». Proprio quest’ultima è la misura che il Codacons ha richiesto di attuare a Prefetto e Sindaco. Nel frattempo, però, l’associazione ha presentato un esposto alla Corte dei Conti perché verifichi le responsabilità relative agli errori nelle contravvenzioni, «che – conclude Rienzi – portano gli automobilisti a presentare una valanga di ricorsi per far valere i propri diritti lesi».