Alcuni consumatori ci segnalano di essere stati multati mentre andavano alla vana ricerca di un bar aperto per comprare un gratta e sosta. Una cosa che teoricamente può sempre capitare, anche nel corso dell`anno, ma molto raramente, considerato che se si acquista il talloncino nei paraggi del posteggio è probabile che si giunga al veicolo mentre il vigile sta ancora compilando il verbale ed in tal caso è facile dimostrare la propria innocenza. Non avviene così, però, nel mese di agosto, quando gli esercizi chiusi, indipendentemente dai dati fantasiosi di Predolin, sono la gran parte ed in alcune zone della città sono la quasi totalità (la percentuale di esercizi aperti sventolata sempre da Predolin, poi, non significa niente se non ci sono aperture equamente distribuite sul territorio).
E` quanto successo a numerosi consumatori che ci hanno segnalato in questi giorni di aver preso multe per mancanza di bar aperti. Multe anche precedenti all`ormai famoso 9 agosto e che sono destinate, con tutta probabilità, a ripetersi anche dopo il 22.
“E` evidente che il cittadino non è tenuto ad avere una scorta infinita di gratta e sosta né ad organizzare una caccia al tesoro per trovarli“ ha dichiarato il presidente del Codacons, avv. Marco Donzelli. “Se, quindi, si è costretti ad acquistare un talloncino in un bar lontano e nel frattempo si prende una multa, si può impugnare il provvedimento“ ha concluso Donzelli.
Il Codacons invita i cittadini multati ingiustamente a presentare ricorso al giudice di Pace di Milano entro 60 gg dalla notifica. Per vincere più facilmente, sarebbe opportuno elencare i bar chiusi in prossimità del posteggio e quello che si è stati costretti a raggiungere per acquistare il fantomatico ed introvabile gratta e sosta.