Ventitre banche pagano caro le loro piccole o grandi angherie: l`Antitrust le multa per 9 milioni 680 mila euro. Mentre esulta l`associazione Altroconsumo che le ha stanate sul fronte del caro mutuo. Legge alla mano, queste banche dovevano garantire ai consumatori la famosa “portabilità “ del mutuo. Se in difficoltà con le rate, il consumatore può chiedere a un istituto di acquisire il mutuo acceso presso un`altra banca. Nel cambio da una banca all`altra, fatto per strappare condizioni migliori, il cliente non deve pagare niente e la portabilità è dunque gratuita. Nella realtà , le cose sono andate in modo molto diverso. Alcune banche – invece di offrire la portabilità – hanno proposto un`altra strada: la sostituzione del vecchio mutuo con uno del tutto nuovo. E` iniziata a quel punto una corsa ad ostacoli per il cliente, tra chiusura del vecchio mutuo e apertura del nuovo, tra cancellazione della vecchia ipoteca sulla casa acquistata e accensione della nuova. Il meccanismo – dice adesso l`Antitrust – “ha trasformato in oneroso quello che invece la legge del 2007 prevede come gratuito“. Per questa colpa, la sanzione ha investito Intesa San Paolo, Bnl, Deutsche Bank, Banca Popolare di Sondrio, Banca Popolare di Vicenza con la controllata Banca Nuova, Banca Popolare di Bergamo, Banco di Brescia, Banca Regionale Europea, infine Banca Popolare Commercio e Industria. Diversa invece la responsabilità di altri istituti che hanno garantito la portabilità del mutuo, ma preteso dal consumatore soldi non dovuti. Sono Monte dei Paschi di Siena, Antonveneta, Banca Carige, Banca Sella, Credito Artigiano, Credem, Bipop Carire, Banca Popolare di Verona, San Gemignano e San Prospero, Popolare di Lodi. Altre banche hanno negato la portabilità in una prima fase; e quando poi l`hanno concessa, puntuali hanno presentato il conto al cliente. Sono Unicredit Banca, Banco di Sicilia e Unicredit Banca di Roma, infine Banca Popolare di Milano. La multa complessiva, dunque, arriva a 9 milioni 680 mila euro. Ci sono singoli istituti colpiti anche per 500 mila euro. L`Antitrust, d`altra parte, lamenta anche la violazione del Codice del Consumo. Quando il cliente si presentava in filiale, molti funzionari di banca spiegavano che la sostituzione del mutuo era l`unica soluzione possibile o comunque quella consigliabile. Per giustificare poi i costi imposti per la portabilità , alcuni funzionari hanno descritto le norme vigenti in modo “lacunoso o ingannevole“. Promotore delle denunce è stata l`associazione Altroconsumo che ha mandato in 40 filiali di banche milanesi o romane due suoi rappresentanti, travestiti da clienti qualunque. Questa coppia diceva di avere un mutuo presso un`altra banca e chiedeva di beneficiare della portabilità gratuita. Padre di questa misura è l`ex ministro Bersani (Pd), che ora dice: “L`Antitrust ha il merito di punire i tentativi di aggiramento della portabilità gratuita. Questo strumento, introdotto l`anno scorso fra mille resistenze, può trasformare la palla di neve della concorrenza sui mutui in una valanga a beneficio del consumatore. Il governo Berlusconi, in accordo con le banche, ha contrapposto un meccanismo di rifinanziamento dei mutui che alleggerisce nell`immediato qualche situazione a prezzo di incertezze future. A questo e ad altro ci ha portati Robin Hood“. Dall`Italia dei Valori, Franco Barbato chiede ora un “risarcimento“ per i clienti ingannati, mentre l`associazione Codacons minaccia cause collettive contro gli istituti coinvolti.