L’adozione del regolamento che
istituisce il Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto
della prima casa, istituito con la Finanziaria 2008 con uno
stanziamento di 10 milioni di euro, è un "atto espressione di
potere riservato al governo", senza alcuna possibilità di
"surrogazione mediante interventi di Commissari ad acta" che
si sostituiscano all’autorità.
E’ la motivazione con la quale il Tar del Lazio ha dichiarato
‘inammissibile’ un ricorso proposto dal Codacons per contestare
il silenzio-rifiuto dei ministeri dell’Economia e della
Solidarietà sociale sulla diffida ad adottare il regolamento
istitutivo del ‘fondo’ che consente alle famiglie che si trovano
in condizione di disagio di sospendere i pagamenti delle rate
dei mutui per 18 mesi, chiedendo anche la nomina di un
commissario per dare esecuzione al regolamento.
"L’esercizio della potestà regolamentare – si legge nella
sentenza – costituisce espressione di un potere discrezionale
rimesso in via esclusiva sulla base di scelte di carattere
politico generale e non semplicemente tecnico-amministrativo".
"Ci auguriamo – ha detto il presidente del Codacons, Carlo
Rienzi – che il governo voglia per conto suo e anche senza
l’ordine del Tar definire in pochi giorni questo regolamento,
vista la situazione drammatica in cui si trovano le famiglie.
Per parte nostra è scontato che si vada in appello"