Domani, 4 gennaio, il CODACONS e l’ADUSBEF parteciperanno alla riunione delle associazioni di consumatori sul tema solo come osservatori. Infatti il loro giudizio, sia sui componenti ministeriali della maggioranza che si sono ?astenuti? ma non hanno mollato le poltrone?., così come sulle associazioni che ieri hanno sottoscritto accordi con l’ABI per la rinegoziazione onerosa dei mutui e oggi, per farsi pubblicità e avere spazio sui media se ne lamentano incoerentemente, è estremamente duro. Qualsiasi ipotesi di miglioramento del decreto è un bluff e nessuno deve illudere i consumatori per farsi bello?.Intanto il CODACONS aderisce alla manifestazione di piazza che si svolgerà il 21 gennaio organizzata dall’ADUSBEF e invita i partiti, i sindacati, e soprattutto i singoli parlamentari che si impegneranno a dare battaglia sul decreto in sede di sua trasformazione in legge, a parteciparvi. L’unica possibilità è fare causa contro le banche dinanzi alla Magistratura. In ogni caso domani ADUSBEF e CODACONS parteciperanno alla riunione delle associazioni solo come osservatori e accetteranno di rimanere insieme alle altre associazioni per la trattativa solo se il movimento consumeristico sarà rappresentato da una delegazione di cui facciano parte le due uniche associazioni rappresentative sul tema che da anni si battono contro i mutui usurari, e l’ADUSBEF soprattutto, e una sola associazione delle altre presenti nella CNCU ma che non abbia sottoscritto l’accordo, capestro per i cittadini, con l’ABI sulla rinegoziazione onerosa dei mutui. Queste le proposte che CODACONS e ADUSBEF avanzano alle forze politiche sul decreto: ??ritirare il decreto!