Continua l`odissea MyAir. Un altro volo – il terzo in una decina di giorni – fermo all`aeroporto Marco Polo di Venezia, annunciato con un ritardo di cinque ore per “motivi operativi“, come annuncia il display allo scalo e l`info voli al sito web, con una novantina di passeggeri esasperati. A restare bloccato ieri è stato il volo MyAir 8I2082 per Olbia delle 18.30, rinviato alle 23. Quali siano i motivi tecnici che tengono lui e gli altri 89 passeggeri lo ha chiesto ai responsabili di Save e di MyAir anche il presidente regionale del Codacons del Friuli-Venezia Giulia, l`avvocato Vitto Claut, di Pordenone, nella truppa in attesa di partire per le vacanze. Ma nemmeno l`avvocato è riuscito a saperne di più. “Il volo è ritardato di quattro ore e mezza, con 90 persone accalcate a implorare un`informazione. All`altoparlante annunciano il ritardo, a voce sussurranno che il volo potrebbe anche essere cancellato – s`indigna Claut – Non è possibile avere dei servizi così. Prima non c`è il minimo rispetto per le persone, i clienti che il viaggio se lo pagano. Poi: che cosa vuol dire motivi tecnici? Guasti? Ma allora vuol dire che gli aerei non sono sicuri? Ma stiamo scherzando?“. è che prima di partire – informa il caposcalo di turno del Marco Polo – il comandante ha visto che qualcosa non funzionava: può anche essere un led che non si accende, l`aereo non può decollare se non è tutto funzionante, è ovvio. I tecnici stavano cercando il guasto. Intanto ieri sera ai 90 passeggeri è stata offerta la cena. L`avvocato del Codacons ha già informato i compagni di viaggio verso la costa sarda che è loro diritto chiedere i danni – minimo 300 euro – inviando entro 10 giorni una raccomandata per avere il risarcimento. Claut non esclude di avviare una causa collettiva. è il terzo episodio in poco più di una settimana di aerei rimasti a terra o decollati in ritardo sempre della MyAir di Bernini. Il 18 luglio il volo delle 7 del mattino per Palermo è decollato in tarda serata, all`aeroporto i passeggeri hanno scandito in coro lo slogan “Bernini, facci partire“. Il 30 luglio un centinaio di passeggeri diretti a Palermo con il volo 8I-2032 delle 16.15 si è visto spostare la partenza alle 20.55 senza spiegazione. Per i continui disservizi l`Enac aveva convocato nei giorni scorsi a Roma i vertici della compagnia, per avere garanzie sulla copertura del servizio, e ora starebbe valutando l`eventuale avvio della procedura di sospensione della licenza.