E’ nata oggi con un’affollata riunione svoltasi a Verona una task force di cittadini e avvocati del Veneto, del Trentino e del Friuli per combattere l’elettrosmog. Prime iniziative concrete dunque, innanzitutto la Costituzione di Parte Civile di Codacons e Conacem per chiedere la punizione dei responsabili dell’Enel per i gravi fatti accertati dal Giudice veneziano F. Casson per la vicinanza degli elettrodotti a case ed asili. Sono ben 200 le scuole che tra Venezia e Mestre sono a meno di 150 metri dai pericolosi elettrodotti. Nel corso della conferenza stampa, cui hanno parteciato il Presidente Nazionale del Codacons avv. Marco Donzelli e il Responsabile dell’Ufffcio legale nazionale avv. Carlo Rienzi, si sono illustrati i dati più recenti dei ricercatori americani da cui si desume che le onde elettromagnetiche contengono anche radiazioni nucleari in una misura molto elevata. Sempre in evidenza l’elevato rischio di leucemia infantile per i minori che vivono e sono esposti alle onde. Mentre a Venezia le operazioni di difesa cittadine saranno coordinate dall’Avv.Francesco M. D’Elia e dalla Coordinatrice Flavia Gervasoni. A Verona inizierà intanto da domani a funzionare un telefono amico ?lo sportello sulla città? e chiamando il numero tel. (per ora provvisorio) 0347/8405352, sarà possibile ottenere un appuntamento con un avvocato della città per avere un consiglio su qualsiasi materia legale e avere aiuto e difesa da prevaricazioni di ogni genere. Vita dura quindi per truffatori e amministratori scorretti nel Veneto. Altra iniziativa presentata, l’inoltro di una diffida al Presidente della Regione e ad altre Autorità per avviare immediatamente una bonifica dei siti dall’inquinamento elettromagnetico ai sensi del Decreto Interministeriale 281 e per far applicare la nuova Legge regionale veneta entrata in vigore il 1 gennaio 2000 anche per gli elettrodotti autorizzati all’Enel prima di quella data. ?la salute e la sua tutela – DICHIARANO I RESPONSABILI DEL CODACONS INTERVENUTI – non possono essere condizionate dalla data di entrata in vigore della Legge regionale di tutela e tantomeno dalla data in cui è stata concessa un’autorizzazione amministrativa?.