1) Dove acquistare. E’ importante scegliere con cura il negozio in cui fare gli acquisti. Ricordatevi che, per i prodotti alimentari, gli esercizi commerciali più convenienti sono: hard discount (si risparmia fino al 50% rispetto al negozio tradizionale, anche se non si trovano tutte le marche a cui siamo abituati), mercato (- 30/35% rispetto al negozio), ipermercati (-20/25%), supermercato medio (-10/15%) e negozio tradizionale. Se avete un negoziante di fiducia potete anche decidere di spendere qualcosa in più (ma non esagerate) in cambio di buoni consigli e della certezza di avere acquistato merce di qualità.
2) Meno etti. Un terzo di quello che si compra per Natale viene buttato. Non esagerate, quindi, con i quantitativi. Comprate pure tutti i tipi di affettati che volete ma ricordatevi che dopo due giorni non è più così buono. Non fatevi cogliere dal panico che manchi tutto. Anche per la carne nulla vieta di fare mezzo tacchino o mezzo cappone. Non vi ricordate che lo scorso anno avete finito di mangiare gli avanzi del Natale a ridosso di Capodanno?
3) Andate con la lista dettagliata della spesa e obbligatevi a rispettarla. Avete tutto il tempo per prepararla senza scordare nulla e decidere quanti etti di prosciutto e di salame comperare. Segnate tutto e conservate la lista della spesa. Così ogni anno saprete quanto avete comprato l’anno precedente e se le cose erano poche (ne dubitiamo) o erano avanzate (probabile). Vi servirà per ridurre le dosi la prossima volta ed evitare acquisti inutili. Non vi consigliamo di andare da soli a fare la spesa evitando di andare con tutta la famiglia come se fosse una scampagnata: sappiamo che a Natale sarebbe un consiglio inutile ed impossibile da seguire.
4) No alle primizie. A Natale i banchi dei fruttivendoli si riempiono dei frutti più strani e singolari che provengono da tutti i paesi possibili ed immaginabili. Se proprio volete provarli, fatelo dopo Natale, risparmierete. Ci siamo ormai abituati a trovare prodotti in ogni periodo dell’anno, ma sarebbe indicato acquistare frutta e verdura di stagione: arance, mandarini, mele, pere… Le primizie, oltre ad essere meno buone, sono molto più costose: abbiate pazienza arriverà anche il loro turno.
5) Attenzione al peso. Chissà perché quando ordinate gli affettati a Natale, chiedete un etto e ve ne danno uno e mezzo, ne chiedete uno e mezzo e ve ne danno due, salvo dirvi: ?signora sono 1 etto e 90, va bene lo stesso?? Sarebbe bello rispondere qualche volta: ?no è troppo, tolga!?. Ma è Natale e siamo tutti più buoni. Così alcuni se ne approfittano e sfruttando la vostra fretta e la confusione generale vi fanno spendere di più. Il consiglio è osservare il taglio e bloccare in tempo: ?Ecco basta così grazie?. Quando acquistate salumi, formaggi o carne, verificate che nella bilancia il riquadro della tara sia acceso ed indichi il peso della carta. Se, come sempre accade, il negoziante è così rapido da non farvi vedere niente, provate a chiedergli: “scusi non sono riuscita a vedere il peso, mi fa vedere anche quant’era la tara“. Non sarà molto il risparmio, ma perché pagare la carta al prezzo del prosciutto?
6) Attenti alle scadenze. A Natale si ha fretta di acquistare ed inevitabilmente non si presta attenzione a molte cose, come la scadenza dei prodotti. Nei supermercati i prodotti che scadono prima sono messi sempre davanti (o sopra) e mai dietro (o sotto). Provate ad allungare di più la mano.
7) Riscoprite prodotti più semplici e naturali: provate a comprare i classici pandori e panettoni senza farciture e creme particolari. Siete sempre in tempo, in settimana, ad arricchirlo con una crema pasticciera fatta in casa o con la panna: in tal modo avrete ottenuto due pandori al prezzo di uno ed eviterete di buttare quanto è avanzato.
8) Pranzo. Mangiate pure, non ingrasserete per uno strappo alla regola. Come dicono i dietologi si ingrassa dalla Befana a Natale e non viceversa. Sappiate, comunque, che per assaggiare tutto dovete ridurre i quantitativi. Inoltre ricordatevi che le feste finiscono a Santo Stefano: non proseguite con i lauti pasti e con i vari dolciumi fino a Capodanno. Tanto per fare mente locale sappiate che le calorie, per cento grammi di prodotto, sono: panettone farcito 600, torrone 480, pandoro 434, panforte 350, panettone 333, fichi secchi 260, spumante 100. Dopo mangiato non stendetevi, cercate di smaltire una parte delle calorie con una passeggiata in compagnia. Digerirete anche più facilmente.
9) Brindisi. Ci sono ottime marche di spumanti italiani a prezzi ragionevoli. Non sempre le marche note sono le migliori. Fatevi consigliare da qualche amico che se ne intende.