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NELL`ACQUA NERA I TUFFI PIù CARI D`ITALIA

Una giornata al mare può costare molto cara nel litorale stabiese. Una famiglia di quattro persone, escluso il parcheggio e i servizi gastronomici, può spendere anche cinquanta euro per una mattinata sotto l`ombrellone. Nonostante gli sconti pubblicizzati dal Comune per anziani, studenti e bambini, i lidi di Pozzano anche quest`estate sono troppo costosi per la maggior parte dei cittadini. Una situazione assurda, fotografata anche da una recente indagine del Sole 24 ore, che inserisce Castellammare, fra le cinque località più care d`Italia. Dopo Positano e Forte dei Marmi spunta a sorpresa (ma non troppo) la città napoletana che nonostante il mare sporco riesce a calamitare comunque l`attenzione di centinaia di villeggianti durante la stagione calda. Turisti e residenti che non solo devono affrontare la calca in riva al mare e il serpentone chilometrico del traffico sorrentino, ma addirittura si ritrovano a pagare cifre da capogiro per trascorrere qualche ora sulla sdraio. La denuncia è del Codacons di via D`Annunzio che anche quest`anno lamenta l`inadeguatezza di costi e servizi e soprattutto l`eccessiva privatizzazione della linea costiera cittadina. “E quel che è peggio – dice Anna Baccari, presidente dell`associazione consumatori di via d`Annunzio – è che non vengono rispettate nè le leggi che tutelano chi vuol entrare gratis sulla spiaggia nè si effettuano controlli“. Un tuffo a Pozzano può oscillare infatti tra i cinque e i dieci euro solo per l`ingresso (lettino, sdraio e ombrellone costano fino a 15 euro). Un listino prezzi che non tiene conto del profilo economico dell`area di pertinenza, nonostante gli accordi istituzionali con i gestori dei lidi.

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