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NESSUN LETTO A MILANO NEGLI OSPEDALI?

COMUNICATO STAMPA 31/10/2014

UFFICIO STAMPA CODACONS MILANO

 

NESSUN LETTO A MILANO NEGLI OSPEDALI?

ALCUNI CASI LIMITE REGISTRATI NELLA CITTADINA;

COME L’ANZIANO SIGNORE DI OTTANTA ANNI RICOVERATO A CUGGIONO PER UNA POLMONITE, CON I PARENTI CHE PER VISITARLO DEVONO FARE 80 KM TUTTI I GIORNI

STESSO DISCORSO ANCHE PER I BAMBINI, CHE PER CARENZA DI POSTI LETTO VENGONO MANDATI FUORI MILANO; COME IL NEONATO MILANESE MANDATO A MELEGNANO

ASSOLUTAMENTE NECESSARIA UNA CORSIA PREFERENZIALE CHE GARANTISCA POSTI LETTO PER BAMBINI ED ANZIANI, COSI’ DA CONSENTIRE AI PARENTI DI ESSERE VICINI AI LORO FAMILIARI

IL CODACONS CHIEDE CHIARIMENTI ALL’ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA’


Milano, carenza di posti letto negli ospedali?

Il problema dei posti letto riguarda non solo Milano ma tutta la Lombardia; assurdo che nell’epoca della terapia genica, del cuore artificiale, delle cellule staminali e dei trapianti multi-organo, si muoia perché non si trova un letto dove essere ricoverati.

Ricordiamo per esempio il caso della Sig.ra Maria Antonia Cappelletti, 85 anni, residente a Vighizzolo, paesino in provincia di Como, che a Gennaio del 2014, aveva vagato per cinque ore prima di trovare un letto in ospedale.

La Sig.ra Cappelletti, malata da tempo, già con due ictus avuti in passato, si sente male nella notte, chiama il 118 che la porta al pronto soccorso di Cantù, in cui i medici si rendono immediatamente conto delle condizioni gravi della paziente, che però non può qui essere ricoverata, 7 sono i posti disponibili nel reparto, ma 8 sono già i pazienti ricoverati.

Inizia il giro delle chiamate negli ospedali delle vicinanze : prima in provincia di Como (Erba, Villa Aprica, Valduce e Sant’Anna), poi quelli nell’hinterland milanese (Giussano, Monza, Desio e Bollate) e quelli a Milano (Niguarda e Sacco), poi ancora in provincia di Varese (Busto, Legnano) e ancora nel Lecchese (Lecco e Menaggio), nessun posto disponibile.

Cinque ore e 33 minuti dopo viene trovato un posto a Garbagnate Milanese, nel frattempo la paziente è però entrata in come, e poco dopo muore.

Questa è la situazione della Lombardia, esemplificata con un caso limite che però spiega in modo molto chiaro la situazione che si vive negli ospedali milanesi in determinate situazioni.

Il Codacons chiede che sia creata una corsia preferenziale per anziani e bambini, che venga loro consentito di essere sempre ricoverati, senza dover vagare per gli ospedali di tutta Italia, e morire prima di trovare un letto in cui poter essere curati.

Ufficio Stampa Milano 393/9803854

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