Deviate 53 linee Atm e decine di alberi caduti: «L’Amsa ha ignorato le periferie» Volendo, per misurare i disagi si possono anche mettere insieme la neve e le pere. «I nostri furgoni hanno subito ritardi di due ore», dice il presidente dei fruttivendoli, Dino Abbascià. Volendo si può, ma il dato non rende il caos. I tre centimetri di neve caduti su Milano hanno ritardato il 30 per cento dei voli a Linate e rallentato 53 linee Atm. In euro: tre centimetri sono costati due milioni al Comune e hanno danneggiato per 35 milioni le imprese lombarde. Il Codacons attacca il Comune: «Il piano anti-neve non è stato rispettato». «Falsità», ribatte il vicesindaco Riccardo De Corato: «Operazioni impeccabili ». E l’assessore Maurizio Cadeo contro-denuncia: «Ho provato a telefonare all’associazione, c’era un disco registrato. Chissà chi è riuscito a protestare… ». Ma resta il preallarme. Il traffico Il livello di allerta «arancione » s’è manifestato con taxi inghiottiti nel traffico (e dunque «introvabili») e decine di mezzi Atm deviati o rallentati. E ancora: alberi caduti da piazza Grandi a via Eustachi, da via Ripamonti a via San Vigilio. Un tronco s’è spezzato sui binari di via Mac Mahon bloccando il percorso del tram 12. Il Comune ha messo sulle strade oltre 220 automezzi spargisale e impiegato 800 operatori dell’Amsa. «La Protezione civile, insieme con 151 pattuglie della polizia municipale, ha coordinato gli interventi e controllato efficacemente la situazione», sottolinea De Corato. Sarà. Oppure «è stato pulito solo il centro, mentre in periferia le strade erano impercorribili », da replica Roberto Caputo, capogruppo provinciale dei socialisti? In ogni caso, particolarmente «colpita» dal maltempo è stata la zona nord della Brianza, «interessata da nevicate consistenti». Siamo a Briosco, Lentate, Carate e dintorni. Le imprese «Non bastava la crisi, ci voleva pure il maltempo», sbuffano dalla Camera di Commercio. Ieri: dipendenti arrivati tardi in azienda e ufficio, costi extra nei trasporti, riunioni saltate e contratti non chiusi. In totale: una mazzata da 35 milioni in Lombardia, di cui quasi 15 milioni di euro persi da ditte, negozi e autotrasportatori di Milano e della Brianza. E che dire dei pedoni? «Molte persone sono scivolate sui marciapiedi e sulle strade» attacca Marco Maria Donzelli, presidente del Codacons: «Evidentemente il sale è stato sparso in ritardo». O no? «Interventi puntuali in città», replicano in Comune. Gli aeroporti Linate e Malpensa sono rimasti operativi nonostante il maltempo. La Sea ha schierato 106 uomini e 100 mezzi antineve sulle piste del city airport e una squadra di 749 addetti nello scalo varesino. Risultato: «Nessuna particolare situazione di disagio » a Malpensa, che può gestire aerei in partenza e in arrivo su due piste. Peggio è andata a Linate con pista unica, dove neve e scarsa visibilità hanno ritardato di oltre un’ora un aereo su tre. A peggiorare la situazione, la cancellazione di un centinaio di voli Alitalia, a terra per agitazione sindacale. Decine di passeggeri hanno chiesto l’intervento degli agenti di stazione: «è una vergogna!» Armando Stella Sotto la bufera Passeggeri in attesa a una fermata Atm in centro. Nel tondo: la Madonnina innevata