L’ammontare dei danni, secondo il Codacons. La Moratti chiede l’intervento dei militari: richiesta accolta. In arrivo seicento uomini. Un contingente dell’esercito arriverà a Milano per risolvere i problemi causati dalle forti nevicate di martedì e mercoledì. L’ha annunciato ieri il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, che non ha fatto altro che accogliere un’esplicita richiesta del sindaco di Milano, Letizia Moratti. Si parla di seicento uomini che andranno ad aggiungersi alla forze già messe in campo dall’amministrazione comunale. La decisione non è che l’ultima tappa di una gestione dell’emergenza neve che ha scatenato parecchie polemiche non solo tra le istituzioni ma anche tra i cittadini. In termini economici il Codacons ha quantificato in 140 milioni di euro i danni provocati dalla nevicata. Oltre ai numerosi gruppi anti-Moratti creati su Facebook, il sindaco è stato bersaglio anche di un esposto arrivato ieri in Procura. Le accuse? "Inefficienza, incapacità e diffusione di notizie non veritiere". Denuncia non accolta per la mancanza di ipotesi di reato. Nel frattempo l’Osservatorio meteorologico di Milano ha fornito le cifre definitive delle neve caduta: 34 centimetri. Per scioglierla tutta, più che il sale, è stato decisivo l’intervento della pioggia che è caduta durante il pomeriggio dell’altro ieri. La questione saleA proposito del sale, si è detto che per gestire l’emergenza le scorte si sono rivelate insufficienti. Il sindaco Moratti ha dato la colpa "ai giorni di festa, alle difficoltà di rifornimento dall’esterno e alle donazioni fatte ad altre città (una su tutte, Torino)". Ma le responsabilità del Comune paiono evidenti, visto che la Salina Margherita di Savoia, dove erano stoccate 500mila tonnellate di sale, dice di aver ricevuto un ordine da Milano solo martedì, il giorno in cui ha iniziato a nevicare. Il ritardo è reso ancora più ingiustificabile dal meteo che aveva previsto le nevicate con una settimana di anticipo. Nei prossimi giorni dovrebbe arrivare il sereno, corredato però da temperature polari che toccheranno quota meno tredici.