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NFLAZIONE AL 2,3 PER CENTO AD AGOSTO: DATI PAZZESCHI !

?Inflazione stabile per il secondo mese consecutivo: ad agosto, secondo i dati delle città campione forniti dall`Istat, il carovita è rimasto fermo al 2,3 per cento, lo stesso valore di luglio. Su base mensile, i prezzi aumentano dello 0,2 per cento?. Non sembra esserci dunque,la temuta fiammata del prezzo del petrolio. “L`effetto del petrolio si è avuto sulla voce trasporti, basta guardare i rincari decisi dalle compagnie aeree“, spiega un esperto. “A bilanciare i rialzi sono però intervenuti gli alimentari, supportati anche dai cali in molte aree dei servizi sanitari e per la salute“.
Gli aumenti della benzina verde a 1,20 euro a litro ed il gasolio ad 1 euro a litro inchiodano l’inflazione al 2,3 per cento,lo stesso dato di luglio quando 2004 quando l’Istat, a fronte di un aumento dello 0,8 per cento dei carburanti. registrò una diminuzione dello 0,2 per cento: i dati pazzeschi sul carovita degli esausti italiani sfidano il senso del ridicolo !
Mentre per l’Istat l’inflazione è sotto controllo,morde i portafogli delle famiglie,con rincari del 6,2 per cento dal luglio 2003 al luglio 2004,con aumenti del 15,8 per cento dei servizi bancari,del 10,5 per cento dei trasporti,del 10,4 per cento sui servizi sanitari e spese per la salute: il presidente Biggeri deve spiegare agli italiani,come concilia la diminuzione della voce Sanità e Salute con gli aumenti registrati dall’Osmed (Osservatorio sui medicinali-del Ministero della Salute) pari al 16,8 per cento !
Ma le favole dell’Istat sull’inflazione hanno le gambe corte e non incantano più nessun cittadino alle prese con un carovita di enormi proporzioni che oltre ad erodere i redditi ed a costringere milioni di consumatori,anche del ceto medio,ad indebitarsi ipotecando il quinto dello stipendio o i beni di famiglia ai Monti di Pietà per sopravvivere,contribuisce ad alimentare un clima di sfiducia che crea enorme nocumento per la ripresa economica. Intesaconsumatori (Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori) nello sciopero della spesa e degli automobilisti del 16 settembre,presidierà la sede dell’Istat per chiedere una profonda revisione di un paniere bugiardo,che non tiene conto della sofferenza degli italiani,per sbarcare il lunario.

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