Questa mattina una folta delegazione rappresentativa di tutta la società civile italiana e dell’intero arco costituzionale del Parlamento (gli Onorevoli Monica Frassoni dei Verdi, Alberto Arrighi di An, Loredana De Petris Verdi, Fausto Giovannelli DS, Luca Martora Margherita, Roberto Salerno An, Codacons, Adusbef, Federconsumatori, Adoc, Coldiretti, Cna Alimentare, Vas, Legalmbiente, Ancc/Coop, Greenpeace, Lipu, As.se.me., Acu, Adiconsum) è stata ricevuta dal Presidente della Commissione Europea Romano Prodi cui ha consegnato un appello firmato da quasi 300 parlamentari di tutte le forze politiche e da parte delle principali associazioni ambientaliste e di difesa dei consumatori italiani.
Nel documento si fa appello al presidente perché si batta in tutte le sedi per la difesa dei prodotti che sono liberi da cibo Franckenstein (OGM) e per preservare quella qualità che nei secoli si è venuta affermando nell’ambito della produzione tipica italiana.
Il pres. Prodi, ha promesso alla delegazione di considerare con la massima attenzione le richieste elaborate dal fronte anti-OGM per far valere in sede di negoziato internazionale le esigenze di sicurezza e di competitività delle imprese italiane.
Le associazioni dei consumatori dell’Intesa, rappresentate dall’Avv. Carlo Rienzi del CODACONS, hanno commentato l’incontro sostenendo che ?se pur bisognerà accettare prodotti OGM negli scaffali, la presenza di essi dovrà essere chiaramente indicata in etichetta di modo che i consumatori possono da soli scegliere e fare giustizia di sostanze la cui nocività per l’ambiente e la salute è ormai dimostrata da studi scientifici internazionali. Quel che invece bisogna rifiutare in modo drastico ? ha commentato l’avv. Rienzi – è qualsiasi cedimento a tolleranze su OGM nei sementi che vengono gettati nella terra per la produzione?.
Tale tolleranza, infatti, comporterebbe entro breve tempo una generalizzazione della presenza di OGM in tutto il territorio con risultati da cui non si potrebbe più tornare indietro e conseguentemente renderebbe obbligatorio il consumo di OGM con grave danno alla produzione tipica e locale basata sulla biodiversità italiana.
Nel corso della conferenza tenuta nel primo pomeriggio nel Parlamento europeo la delegazione italiana ha spiegato ai giornalisti presenti la pericolosità per l’ambiente e la salute dei prodotti OGM e la difficoltà di una battaglia nei confronti di un colosso economico come gli STATI UNITI che premono con violenza inaudita per poter occupare il mercato italiano con il cibo franckenstein.
Intanto domani il Ministero della salute, scontrandosi con quello delle Politiche agricole, chiederà al Consiglio di Stato di sospendere la sentenza del Tar Lazio n. 4235 del 14 maggio 2002, e autorizzare così la circolazione di latte per poppanti contenente ogm.