La rimodulazione delle tariffe proposta da Telecom Italia e, che sarà oggetto del confronto fissato per oggi presso l’Authority delle Comunicazioni, non piace per niente ad IntesaConsumatori, in quanto l’aumento dello scatto alla risposta comporta per le telefonate della durata fino ad un minuto, aumenti del 15%, per quelle fino a due minuti ad aumenti di circa il 9% e per quelle entro i 3 minuti ad aumenti di circa il 3%.
In buona sostanza, il pareggio per l’utente telefonico si raggiunge solo quando la chiamata è superiore ai 3 minuti.
Naturalmente, IntesaConsumatori intende chiedere i dati relativamente ai numeri e ai tempi delle telefonate poiché è del tutto evidente che una simile rimodulazione andrà a tutto discapito delle telefonate brevi che, come sappiamo, sono le più numerose. Presupponendo che una famiglia italiana effettua circa 1500 chiamate brevi all’anno, la ricaduta economica negativa sarebbe di circa 7-8 ? in più l’anno.