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NO ALLO SCIOPERO DI 24 ORE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

Adusbef e Codacons si oppongono con fermezza allo sciopero totale di 24 ore proclamato dagli addetti al trasporto pubblico locale per il 29 novembre.
Lo sciopero non effettuerà nemmeno i servizi minimi.

?Già le agitazioni di qualche ora mandano le città in tilt e lasciano a piedi milioni di utenti?
– affermano le due associazioni dei consumatori ? ?figuriamoci i danni che potrà causare un’astensione di 24 ore dal lavoro!?

Pur senza contestare le motivazioni della manifestazione sindacale, continuano Adusbef e Codacons, non possiamo astenerci dal contestare le modalità di attuazione di questo sciopero, che per un intero giorno non assicurerà il servizio ai cittadini.

Le città verranno letteralmente paralizzate, le strade saranno congestionate dal traffico e dalle automobili in coda (con conseguente danno in termini di inquinamento), molte persone saranno costrette a rimanere un intero giorno tra le mura di casa, non potendo spostarsi con i mezzi pubblici, e ingenti danni economici subiranno gli utenti costretti a spostarsi in taxi.

Insomma, i cittadini saranno presi in ostaggio dallo sciopero totale del 29 novembre.

Adusbef e Codacons si sono oggi rivolti, con un esposto, alla Commissione di garanzia per l’esercizio dello sciopero nei servizi pubblici dei trasporti locali (che già a marzo aveva emanato una delibera con la quale ha stabilito che durante le agitazioni devono essere garantite all’utenza 6 ore di servizio completo, diviso in due fasce orarie che abbraccino la richiesta dei cittadini o di particolari categorie di utenza), chiedendo un intervento urgente affinchè il 29/11 vengano garantiti agli utenti i servizi minimi.


























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