Anche ieri sera, per il terzo giorno consecutivo, Roma ha conosciuto piogge torrenziali, traffico e allagamenti. Intanto, è partita la prima richiesta di risarcimento danni contro il Comune. L´ha presentata, assistito dal Codacons, un automobilista del quartiere Tuscolano, proprietario di una Smart che è stata semi sommersa dal diluvio di martedì e mercoledì scorsi. «L´acqua ha allagato la strada dove era parcheggiata la sua vettura – racconta l´associazione – Ogni tentativo di mettere in moto la Smart è stato vano. Così l´automobilista ha trainato la macchina fino al più vicino meccanico che ha accertato la presenza di acqua nel serbatoio, preventivando un danno non inferiore ai 500 euro». «Il nostro cliente ha diritto al risarcimento – spiega il presidente Codacons, Carlo Rienzi – perché la via dove era parcheggiata la vettura tende ad allagarsi al primo acquazzone, a causa di tombini e caditoie ostruiti. Il Comune avrebbe dovuto provvedere per tempo». Dino Audino, editore romano di cinema e teatro, segnala che la sua attività è stata quasi distrutta dall´alluvione di martedì notte. «Il nostro magazzino è stato invaso dalla pioggia – racconta – migliaia e migliaia di libri immersi in 40 cm di acqua, l´80% del nostro catalogo è andato distrutto o dall´acqua o dalla seguente umidità che ha impregnato la parte che si era salvata». Dopo le polemiche dei giorni scorsi, il Campidoglio fa sapere che fra le 19 e le 4 di giovedì notte, sono stati effettuati nel complesso 478 interventi, coordinati dalla Sala operativa dei vigili del fuoco, con un impiego di 700 uomini.