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Nubifragio, mille chiamate in 4 ore. Gravi danni alle aziende agricole

 Mille richieste di soccorso ai vigili del fuoco in sole 4 ore, gravi danni alle aziende agricole, allagamenti che hanno provocato conseguenze per decine di migliaia di euro. E, secondo le previsioni, il maltempo non dovrebbe dare tregua fino a domenica. Roma e provincia sotto la pioggia, e da oggi potrebbe calare la temperatura. Anche ieri violenti scrosci d’acqua si sono abbattuti nella prima mattinata e nel pomeriggio. I pompieri hanno calcolato che al loro centralino sono arrivate in media 30 telefonate di cittadini al minuto. Una mole di lavoro che ha richiesto il raddoppio dei turni del personale. Il 70 per cento delle chiamate ha riguardato cadute di rami e alberi in diversi quartieri. Ci sono stati anche tre feriti (a Prati, sulla Cassia e sull’Appia) per fortuna non gravi. Problemi di circolazione sulle linee ferroviarie regionali: nella stazione di Monterotondo si è allagato un sottopasso, mentre ci sono stati ritardi sulla tratta Fr1 Orte-Fiumicino aeroporto. I pompieri hanno effettuato oltre 210 interventi dei 478 registrati dal Campidoglio: Appio, Tuscolano, La Rustica, Centocelle, Nomentano e Montesacro i quartieri più colpiti. Il Comune ha messo in campo 700 uomini per far fronte all’emergenza. Superlavoro anche per l’Ama che ieri ha effettuato 20 operazioni di pulizia straordinarie per rimuovere fango e fogliame dalle strade, e liberare le caditoie e i marciapiedi dai detriti. Mobilitati i volontari della protezione civile che hanno assistito la popolazione a Tivoli, Pomezia e Guidonia. Dopo l’allagamento del pronto soccorso dell’ospedale Santo Spirito, ieri una grondaia difettosa e carica d’acqua ha causato problemi anche a quello del Policlinico Umberto I dove le ambulanze sono state deviate per raggiungere il pronto soccorso. Intanto ci sono già le prime richieste di risarcimento danni al Comune.  Come quella di un automobilista residente al Tuscolano che si è rivolto al Codacons dopo aver trovato la sua Smart, acquistata un anno e mezzo fa, sommersa dall’acqua in un parcheggio.  «Il proprietario della vettura spiegano al Codacons – ha dovuto far trainare la Smart dal meccanico perchè c’era acqua nel serbatoio e ha dovuto sborsare 500 euro per la riparazione ». «Risarcitemi» Un automobilista fa causa al Comune perché la sua Smart è rimasta sott’acqua per i tombini ostruiti

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