COMO: IL SINDACO ANNUNCIA NUOVI POSTI AUTO IN UNA ZONA VERDE DEL CENTRO
SINDACO MANDA MESSAGGIO PREOCCUPANTE CON PROVVEDIMENTI DI QUESTO TIPO
CODACONS FARA’ ESPOSTO ALLA CORTE DEI CONTI PER CHIEDERE CONTROLLO SULL’OPERATO DEL SINDACO
Ritorno al passato in tutti i sensi a Como, dove per viale Varese “una delle poche aree alberate nel centro cittadino, un luogo affollato da cittadini che amano fare due passi tra il verde rigoglioso, compresi i proprietari di cani che qui hanno modo di socializzare e di dare ai loro animali uno sfogo” è stato presentato un progetto sulla possibilità di ampliare l’area di sosta sotto le mura medievali con un ridisegno del verde.
Il progetto era stato presentato nei giorni scorsi dall’impresa edile Nessi & Majocchi di Como.
Secondo Elisabetta Patelli (portavoce dei verdi) i posti auto in più (46%) farebbero raddoppiare il traffico di chi cerca un posto auto. Verrebbe peggiorata così la qualità dell’aria e il cantiere, che dovrebbe durare un paio di anni sarebbe metterebbe in scatto la città.
I Verdi hanno una proposta alternativa a viale Varese. Ovvero un “parcheggio multipiano in via Venini (la strada che conduce alla Stazione di S.Giovanni), a pochi metri dal centro storico e 100 metri dalla Ztl – scrive Elisabetta Patelli – Almeno 2 piani, di cui un piano con accesso superiore a tariffe calmierate per i pendolari e per la lunga sosta. Un parcheggio per centinaia di auto, centrale in un’area in disuso, vicinissima al centro storico ai negozi e alle stazioni di trasporto pubblico per tutte le direttrici. Senza sacrificare il verde cittadino”.
In tutto il mondo, con risultati più che positivi nel nord Europa, si sta cercando di liberare le città dalle auto.
In una perla come Como invece, dove questo obiettivo dovrebbe essere perseguito con più tenacia e rapidità, l’amministrazione comunale annuncia di voler ampliare i parcheggi in una zona verde.
Il Codacons invita il Sindaco ad impegnare risorse per la costruzione di piste ciclabili e non per la costruzione di parcheggi all’interno della città, oltre a mettere in atto tutte quelle misure che possano dare inizio ad un progetto che liberi la città dalle auto, ovvero pollution charge, congestion charge, potenziamento dei mezzi pubblici, costruzione parcheggi di interscambio ecc.
Il Codacons farà un esposto alla corte dei conti per chiedere di effettuare un controllo sulle misure adottate dall’amministrazione.