Banche di nuovo sotto il tiro incrociato delle associazioni di consumatori dopo l’anatocismo trimestrale sugli interessi, la cui sanatoria del governo D’Alema/Amato è stata bocciata dalla Consulta con la sentenza 425/2000, e dopo i mutui a tasso fisso giudicati usurari da 4 sentenze di Cassazione, ora è il turno delle obbligazioni. In uno studio della scorsa estate, la Consob ha stimato in 35000 miliardi di lire l’ammontare dell’indebito lucro del sistema bancario sulle obbligazioni strutturate. In sostanza le banche hanno emesso obbligazioni a tasso fisso vendute alla clientela anche dopo l’emissione ad un prezzo superiore a 100£ ( ad es. 115-120 £) rimborsandole prima della scadenza per la sopravvenuta onerosità dei tassi rispetto a quelli indicati alla pari, cioè a 100 £. Tale comportamento ha danneggiato i consumatori per un controvalore stimato dalla Consob in 35.000 miliardi. Adusbef e Codacons, allegando il resoconto dello studio della Consob, hanno denunciato le banche configurando varie ipotesi di reato, tra cui la truffa, a 58 Procure della Repubblica e la Banca d’Italia e la Consob per reati omissivi connessi alla mancata vigilanza