L’odissea vissuta dai 169 passeggeri rimasti bloccati per 48 ore a Lampedusa è nota a tutti. Questa sarebbe stata provocata da un guasto all`unico aereo a disposizione della Pan Air, che organizza i charter da Brescia e Roma per le isole siciliane, e che ha sfasato tutti gli orari della Pan Air nei diversi aeroporti.
Meno nota forse è la possibilità che questi passeggeri hanno di far valere i propri diritti ed ottenere il risarcimento del danno subito.
Il Codacons, che da anni tutela i cittadini alle prese con i disagi provocati da tour operator e compagnie aeree, ha infatti ottenuto proprio in questi giorni l’ennesima importante vittoria dinanzi al Giudice di pace, a favore di un passeggero rimasto a terra. Il sig. D. C., residente a Napoli, si recava in vacanza a Cuba. Durante il viaggio di ritorno, una volta giunto all’aeroporto di Madrid, non poteva ritornare in Italia perché l’aereo era completo ?Overbooking?. Solo il giorno seguente il sig. D.C. poteva tornare in Italia. Nell’atto di citazione presentato dal Codacons, rappresentato dall’Avv. Giuseppe Ursini, si legge: ?In tale occasione il passeggero veniva abbandonato dalla compagnia aerea senza alcun tipo di assistenza e di conseguenza doveva provvedere da solo al pernottamento e al relativo costo sostenendo, quindi, ulteriori spese. Inoltre il sig. C. avendo finito le ferie lavorative, aveva urgenza di tornare perché l’indomani doveva ricominciare a lavorare e per colpa di un ritardo ingiustificato rischiava un provvedimento disciplinare se non il licenziamento.?
Il Giudice di Pace di Pozzuoli, avv. Tommaso d’Acunto, ha dato ragione al passeggero e alle tesi sostenute dal Codacons, condannando la compagnie IBERIA ?al pagamento, in favore di D. C. della somma di ? 600 oltre gli interessi legali dalla domanda al soddisfo; al pagamento delle spese di lite che tassa e liquida in ? 30,00 per spese, in ? 350,00 per diritti ed in ? 350,00 per onorario di avvocato, oltre CPA, IVA e spese successive?.
Il CODACONS si mette dunque a disposizione dei 169 passeggeri rimasti bloccati a Lampedusa per far ottenere loro il giusto risarcimento. Gli interessati possono contattare l’associazione al numero 06/3724971.