E la caccia ai buoni affari Saldi estate 2008: da oggi a Cremona, come nel resto della Lombardia, i clienti a caccia di buoni affari entrano in fermento mentre i negozianti confidano di rimediare una stagione che per il momento non ha dato certo grandi soddisfazioni sul fronte delle vendite. Tutt`altro. Ci sono interi settori ? a cominciare proprio dall`abbigliamento ? dove in talune realtà si sono registrati cali di fatturato anche del 12 per cento. Una mazzata. La congiuntura economica, il caro petrolio, le bollette sempre più salate si fanno sentire. Eccome. E l`abbigliamento è uno dei settori dove si tira di più la cinghia. “Chi fino a non molto tempo fa acquistava un cambio, un vestito, due volte a stagione, adesso viene in negozio una sola volta“, è la frase che una quota di commercianti più esperti, quelli che conoscono bene il mercato, ripete da mesi. Si capisce perché in tanti ripongano molte aspettative sulla `campagna` che inizia oggi e terminerà il prossimo due settembre. Oltre a clienti e commercianti sono pronti a entrare in azione ? anzi, lo hanno già fatto da settimane ? le associazioni che tutelano i consumatori, in prima battuta per ricordare i consigli fondamentali per evitare spiacevoli sorprese, e fare un`analisi della situazione. “Il calo dei consumi registrato da Confcommercio dimostra che i cittadini non hanno più soldi da spendere“. � quanto ha affermato ieri il presidente del Codacons, Carlo Rienzi che propone una “liberalizzazione dei saldi“ e invita i commercianti a fare “sconti effettivi“. Tra i consigli dati dalle associazioni quello di confrontare le offerte di diversi negozi prima di metter mano al portafoglio e quello di porre attenzione alla separazione tra prodotti in saldo e ordinari. Per escludere la merce a saldo dal pagamento con Bancomat e carte di credito il negoziante deve avvertire i clienti con un cartello ben visibile, altrimenti deve accettare le carte. Altro consiglio quello di controllare sempre l`etichetta prima di pagare (nella confusione potrebbero essere scambiati i capi) e di tenere sempre lo scontrino: tornano utili in caso di reclami. Il cliente ha diritto a portare a casa merce priva di difetti anche se la paga pochissimo. Se il capo è un po` sporco o presenta qualche ombreggiatura nel colore internamente, deve essere tutto indicato dal venditore. Anche per i prodotti acquistati a saldo si può far valere la garanzia su eventuali difetti nell`arco di due anni dalla data dell`acquisto mentre un eventuale difetto va denunciato entro 60 giorni dalla scoperta. Segnalato il difetto, il consumatore ha tre strade: far finta di niente, accettare una sostituzione con un capo non difettato oppure chiedere una riduzione di prezzo.