ADUSBEF, CODACONS E FEDERCONSUMATORI hanno oggi presentato una denuncia alle Procure della Repubblica di Brescia e Milano contro la Regione Lombardia, in cui si ipotizzano le fattispecie di omissione d’atti d’ufficio, favoreggiamento e concorso in commercio di sementi vietate. La vicenda è quella nota delle coltivazioni del bresciano e del lodigiano contaminate da semi ogm.
Le associazioni avevano chiesto alla Regione, nella persona dal suo Presidente, un intervento immediato, ossia la distruzione delle piante ogm, per tutelare la salute dei cittadini e l’ambiente in generale. Con l’infiorescenza, infatti, i semi inquinati verrebbero trasportati da insetti e vento in altri campi, avviando un circolo vizioso che in breve tempo contaminerebbe in modo irreversibile i campi dell’intera regione.
Intervento che non c’è stato, poiché la decisione è stata quella di salvare i campi ogm. Ciò, sostengono le 3 associazioni dell’Intesa, oltre a stridere con le regole del buon senso, viola le disposizioni attuali che impongono il divieto assoluto di sementi ogm nel nostro paese. Di qui la denuncia nei confronti della Regione Lombardia e un ricorso al Tar con il quale ADUSBEF, CODACONS E FEDERCONSUMATORI impugneranno il provvedimento che salva i campi ogm.