Secondo una interpellanza urgente presentata oggi dai Verdi, una delle priorità della imminente visita del presidente Bush in Italia, è quella di revocare il decreto ministeriale 4 agosto 2000, emanato dal precedente Governo che inibiva la commercializzazione in Italia di alcune tipologie di mais transgenico, e di apertura del mercato italiano ai semi ogm prodotti dalle multinazionali Usa.
?L’ambasciatore Usa –si legge nell’interpellanza – ha più volte fatto pressione sul ministero degli Esteri italiano e su quello delle Politiche Agricole. L’ultimo venerdì 17 maggio. Gli Stati Uniti chiedono la revoca del DPCM 4.8.200 e la modifica del d.l. 212/2001 sulle sementi, oltre la legge del 1971 sulle purezza dei semi?.
Una riunione tecnica, convocata per il 22 maggio, si sarebbe svolta ieri alla Farnesina per modificare la linea di precauzione, precedentemente adottata dal Governo italiano, per difendere la salute dei consumatori dai rischi derivanti dal consumo dei prodotti geneticamente modificati.
Le associazioni dei consumatori Adusbef, Codacons e Federconsumatori, facenti parte dell’Intesa, si oppongono a modifiche che portano vantaggi alle multinazionali americane e chiedono al ministro delle Politiche Agricole Alemanno di resistere alle pressioni ed alla colonizzazione americana dell’Italia. Saranno in Piazza,martedì 28.5.2002 assieme ai Verdi per difendere i diritti dei consumatori alla salute e per tutelare salubrità e genuinità dei prodotti agricoli italiani,frutto del sudore degli agricoltori, che non hanno bisogno di essere modificati per conservare intatta la loro bontà. Ricordando che, le sementi ogm, rappresentano un’odiosa forma di sfruttamento dell’agricoltura e distruggono la possibilità di riutilizzare i terreni con coltivazioni ?naturali?.