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Ok dal Cds all`ampliamento della base Usa Dal Molin

Il Consiglio di stato respinge il ricorso del Codacons, dei comuni di Padova e Venezia, regione Veneto e Aeroporti Vicentini. Dando il via libera alla realizzazione dei lavori di ampliamento della base militare Usa Dal Molin a Vicenza. La IV sezione (ordinanza n. 4438 del 26 agosto) ha così annullato la sospensione dei lavori stabilita in precedenza dal Tar di Venezia. Non basta la dimostrazione di danno grave, ma occorrono elementi di diritto che comprovino la fondatezza della domanda di revoca della prima ordinanza di sospensiva emessa il 29 luglio scorso dal Consiglio di stato, che in sostanza aveva accolto l`appello della presidenza del consiglio e del ministero della difesa contro la decisione presa in prima istanza dal Tar Veneto, per far sospendere il progetto di ampliamento della base Dal Molin: così la quarta sezione del Consiglio di stato ha spiegato il rigetto del ricorso. Elementi di diritto che non sussistono, secondo i giudici di Palazzo Spada, che si rifanno in proposito a quanto emerso dalla decisione del 29 luglio scorso che li aveva vagliati ed esclusi; e in ogni caso mancano i presupposti indicati dall`articolo 395 del codice di procedura civile riguardo ai casi di revoca. Respinta anche l`asserzione dei ricorrenti sul riferimento al memorandum d`intesa del febbraio `95 (in merito alla realizzazione di infrastrutture sul territorio italiano finanziata dagli Usa che prevale sulla disciplina italiana e comunitaria in materia di procedure a evidenza pubblica per l`assegnazione di commesse pubbliche) per ribadire comunque la necessità di una consultazione popolare: censura inammissibile, spiega il Consiglio di stato, che prende spunto da una specifica direttiva del Consiglio delle Comunità europee, erroneamente indicata nell`istanza di revoca come n. “92743/Cee“ (i cui estremi esatti sono n. 92/43/Cee del 21 maggio 1992 e relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche) per affermare che questa si limita a prevedere “se del caso“ l`acquisizione del “parere dell`opinione pubblica“. Per il Codacons “quanto affermato nell`ordinanza del 29 luglio non è vincolante per il Tar del Veneto, che quindi il prossimo 8 ottobre ben potrà annullare le autorizzazioni concesse e disporre il blocco per la costruzione della base, ritornando sull`argomento con la decisione finale di merito“.

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