Allarmante la notizia diffusa dal Ministero della Salute, riguardante l’olio di sansa. Pare infatti che alcune partite d’olio prodotte in Italia e in Spagna, contengano contaminanti chimici (in particolare si tratta di benzo(a)pirene e altri idrocarburi policiclici). Queste sostanze rappresentano un rischio per la salute dei consumatori italiani e non, in quanto sono state definite dal dall`Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro come “sostanze probabilmente cancerogene per l`uomo“. Il rischio quindi è a lungo termine. Il CODACONS presenta un esposto al Procuratore della Repubblica di Torino Guariniello, in cui si chiede di intervenire con controlli approfonditi su tutte le produzioni di olio di sansa, non solo quello italiano e spagnolo, e verificare in quale misura tali componenti chimici siano presenti nell’olio, nonché accertare il motivo della presenza di tali sostanze tossiche all’interno di un prodotto alimentare e, ovviamente, a chi sono imputabili eventuali responsabilità. Ulteriori problemi potrebbero esserci per altri tipi di olio, quelli cioè ?tagliati? con l’olio di sansa. Il CODACONS invita i consumatori a leggere attentamente l’etichetta dei vari oli, e ad astenersi dall’acquisto dell’olio di sansa o di oli tagliati con quello di sansa, almeno fino a che non saranno ritirate dal commercio le partite nocive.