In un’intervista al Corriere della sera l’amministratore delegato di Poste Italiane Massimo Sarmi annuncia oggi con toni trionfalistici la nascita di una carta bancomat previdenziale sulla quale il pensionato potrà caricare la propria pensione senza uscire da casa. Carta che potrà essere utilizzata anche per effettuare altre operazioni come acquisti e ritiro di denaro contante.
Quello che però Sarmi non dice ? fa notare il Codacons ? sono i costi di tale servizio. Una carta bancomat, così come un conto corrente, prevede una serie di commissioni e di costi a carico dell’utente. Costi non indifferenti che avranno un peso ancor maggiore se si considera la categoria sociale a cui si riferiscono: i pensionati.
?Già costoro ? fa notare Carlo Rienzi, Presidente Codacons ? percepiscono pensioni bassissime e spesso insufficienti per arrivare a fine mese. Se poi da tali somme detraiamo anche i costi di un servizio come quello offerto da Poste, la cifra percepita dai pensionati risulterà ulteriormente falcidiata. Con buona pace dell’ente Poste che, dall’operazione, siamo sicuri trarrà grandi vantaggi?.