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ORTOFRUTTA: LA LEGGE 231/2005 UNA OCCASIONE MANCATA








Duro attacco oggi del Presidente del Codacons, Carlo Rienzi, al Governo e alla legge 231/2005 in materia di ortofrutta.

Dal palco del workshop organizzato a Roma da UNIPROA e intitolato ?Regolazione dei mercati agroalimentari?, il leader del Codacons ha criticato aspramente il decreto-legge n. 182 del 9 settembre 2005, convertito con la legge n. 231 dell`11 novembre 2005, attraverso il quale sono stati approvati alcuni interventi nel settore agricolo.

?Questa legge ? ha sostenuto Rienzi ? contiene delle misure a dir poco discutibili: ad esempio stanzia fino a 2 milioni di euro per campagne di promozione e comunicazione finalizzate ad agevolare la conoscenza da parte dei consumatori degli aspetti qualitativi e nutrizionali delle pesche e delle nettarine, ma nemmeno 1 euro per i mercati di vendita diretta agricoltore-consumatore, che farebbero risparmiare parecchi soldi ai cittadini!! La norma in questione poi ? ha proseguito Rienzi ? prevede interventi della Guardia di Finanza in caso di ?prezzi anomali?: qualcuno deve spiegarci cosa si intende con questa definizione, che può significare tutto e niente?.

Per il Codacons la legge 231/2005 rappresenta un’occasione mancata del Governo per tutelare i consumatori nel settore ortofrutticolo: nel provvedimento non ci sono misure per imporre il doppio prezzo sui cartellini di frutta e verdura, né strumenti concreti per le forze dell’ordine per contrastare gli speculatori, interventi che invece sarebbero indispensabili in questo settore, dove ai rimetterci sono sempre e solo i cittadini.

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