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P.A.: BRUNETTA;-50% MALATTIE, IN ANNO 60.000 IN PIU’A LAVORO

Mentre il Ministro della funzione pubblica, Renato Brunetta, sbandiera oggi numeri circa il minor assenteismo a lavoro per cause di malattia, il popolo dei “fannulloni operosi” è in continua crescita. Sono migliaia infatti in Italia i dipendenti della pubblica amministrazione corretti e produttivi che si sono uniti per dichiarare guerra alle illegittime norme contenute nel Decreto Brunetta, aderendo al ricorso proposto dallo Studio Rienzi e appoggiato dal Codacons.
“Adesioni compatte e numerose sono giunte dai sindacati – spiega il Presidente Codacons e promotore del ricorso, Avv. Carlo Rienzi – Basti pensare che all’interno dell’Ugl, sono state raccolte in pochi giorni 5.000 adesioni all’iniziativa legale, adesioni che si aggiungono a quelle provenienti dal sindacato di Polizia CONSAP, che ha raccolto addirittura 28.000 partecipazioni dei propri associati”.
Numeri che si aggiungono alle migliaia di adesioni giunte da singoli dipendenti sparsi su tutto il territorio, i quali non intendono sottostare a norme illegittime e che puniscono in maniera scriteriata qualsiasi dipendente della pubblica amministrazione.
In particolare al Tar si contesterà l’esclusione di trattamenti economici aggiuntivi per infermità dipendente da causa di servizio; la corresponsione del solo trattamento economico fondamentale, senza indennità o emolumenti, nei primi 10 giorni di assenza per malattia; l’estensione delle fasce orarie di reperibilità del lavoratore malato, entro le quali vengono effettuate le visite di controllo, e altri aspetti contenuti nelle nuove disposizioni volute dal Ministro Renato Brunetta.
Disposizioni che – si spiega nel ricorso – sembrano ledere il diritto inviolabile alla salute ed i diritti al ristoro economico per chi subisce una lesione alla salute invalidante per causa di servizio, e trasformano la malattia, che e’ una causa di forza maggiore che impedisce la prestazione, in una sorta di colpa del lavoratore e lo punisce privandolo di una parte della retribuzione.
 

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