P.A.: BRUNETTA; BENE SINDACATO FANNULLONI, COSI` FANNO QUALCOSA

Il Co.f.o. prende atto con piacere dell’apprezzamento del Ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, circa l’esistenza di “fannulloni operosi”.

“Ci auguriamo che da oggi il ministro non definisca più tutti i dipendenti pubblici fannulloni, ma si accorga che tra di loro esistono anche quelli operosi che vogliono lavorare e che vogliono una reale maggiore efficienza della p.a. – afferma il Codacons – Al Ministro Brunetta diciamo che le sue misure, apprezzabili nelle intenzioni, non colgono nel segno e nella sostanza. Il buon Brunetta, da tipico ministro italiano, con la sua iniziativa ha dimostrato proprio che la pubblica amministrazione di cui lui è a capo è incapace di svolgere i suoi compiti. L’abbiamo già visto in tanti altri casi: non essendo capace di far pagare le tasse il Ministero dell’economia pensò bene, qualche mese fa, di pubblicare tutti i redditi dei cittadini su internet – violando una dozzina di leggi – e chiedere ai cittadini di diventare essi stessi cacciatori di evasioni e delatori del vicino di casa. Oggi non essendo la p.a. diretta da Brunetta capace di controllare rigorosamente i veri fannulloni, licenziare quelli che ci marciano e cacciare dagli ordini dei medici i sanitari che fanno i certificati per telefono senza nemmeno visitare chi a loro li richiede, ha pensato bene di criminalizzare tutti i dipendenti e di punire non soltanto i veri fannulloni, ma anche quelli operosi, ossia coloro che effettivamente si ammalano ed effettivamente sono nell’impossibilità di fornire la prestazione lavorativa”.

“È abnorme infatti – prosegue il Codacons – aver trasformato una causa di forza maggiore di impedimento al lavoro, quale è la malattia (vera ovviamente), in una colpa del lavoratore che se si ammala viene punito con una sottrazione del suo stipendio. Altrettanto grave è che questa punizione venga inflitta anche al lavoratore che si ammala per colpa dell’amministrazione presso cui presta servizio, della serie: “… Non solo ti faccio del male e ti faccio ammalare, ma ti tolgo anche lo stipendio!!”…”

Il Codacons appoggia i fannulloni, ma solo quelli operosi, e appoggia i cittadini che senza loro colpa sono impossibilitati a lavorare per uno stato patologico e, soprattutto, appoggia il Co.f.o. quando chiede che si cominci dalla testa, ossia dai dirigenti, ad imporre loro obblighi di presenza, giustificazioni rigorose per le assenze, e verifica effettiva delle funzioni svolte negli uffici.
Questo crediamo sia a vantaggio degli utenti e dell’efficienza del servizio pubblico, mentre crediamo che punire i dipendenti che sono frustrati dalla mancanza di mansioni da svolgere per colpa dei loro dirigenti o dalla paura di avere altre decurtazioni dello stipendio se si beccano una febbre a 40, provochi grave danno al buon funzionamento della p.a.

Per aderire al ricorso dei fannulloni operosi basta inviare una mail a ricorsofannulloni@studiorienzi.it e ricevere tutte le istruzioni