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PALIO DI SIENA: SI INDAGHI PER ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE

Sul Palio di Siena il Codacons, che già negli anni passati ha presentato denunce contro la efferatezza della competizione che non ha nulla della gara sportiva, chiede che la Magistratura indaghi per concorso nell’uccisione del cavallo e per associazione a delinquere la Regione che ha autorizzato la corsa, il Comune che l’ha organizzato e il Monte dei Paschi e chiunque altro la abbia finanziata.

In particolare, si chiede di agire per omissione di atti di ufficio e tentato omicidio e lesioni gravi nei confronti degli organizzatori che non hanno immediatamente interrotto la corsa.

?E’ stato uno spettacolo osceno ? ha dichiarato il presidente del Codacons avv. Carlo Rienzi ? non aver interrotto la corsa ha messo a rischio la vita dei due addetti ai soccorsi che tentavano di trascinare il cavallo fuori della pista.

Quindi non si tratta solo di agire per l’uccisione del cavallo ma anche e soprattutto per tentate lesioni gravissime se non omicidio nei confronti dei due addetti?.

Quanto alle affermazioni del on.li Realacci e Vigni che hanno fatto approvare la legge sui maltrattamenti degli animali con un emendamento che esclude il Palio di Siena, questo emendamento non potrà essere applicato dal Giudice di Penale ma rimesso alla Corte Costituazionale.
Infatti, checchè ne pensino i due deputati molto interessati ai voti della provincia di Siena gli animali, come gli uomini, sono tutti uguali, sia che gareggino nel Palio sia che tirino un carretto.

?Non si può quindi – ha concluso Rienzi ? trattare come se fosse un oggetto il povero cavallo del Palio solo perchè gli uomini insensibili e che non amano gli animali hanno deciso che è diverso dagli altri?.

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