Se non è follia vendere una pizzetta rossa a 5 euro e una bottiglietta d’acqua piccola a 3 euro, tanto che lo stesso Comune di Roma è corso ai ripari su sollecitazione del Codacons, non sapremo definire diversamente ciò che sta avvenendo attualmente a San Pietro sul fronte della ristorazione.
Il Codacons ha così stilato oggi un vademecum per i fedeli giunti nella capitale per l’ultimo saluto al Pontefice, una sorta di guida per sopravvivere alle speculazioni e non essere spennati dagli esercenti.
Ecco i consigli dell’associazione:
– portarsi dietro bottigliette di acqua vuote e riempirle a più riprese presso le tante fontanelle pubbliche sparse per la città e a San Pietro. L’acqua delle fontane, infatti, oltre ad essere buona e fresca, è gratuita. Si potrà così evitare di spendere anche 3 euro per pochi cl d’acqua;
– pranzi e cene è meglio farli altrove. Visti gli alti prezzi della ristorazione nella zona di San Pietro, il Codacons consiglia, ove possibile, di pranzare e cenare in altri quartieri della capitale, evitando quei ristoranti della zona del Vaticano che praticano prezzi eccessivi (si ricorda che il menu e relativi prezzi delle portate, da controllare con attenzione, sono esposti fuori o dentro ai locali);
– per merende, snack e spuntini, meglio acquistarli al supermercato o nei discount, prima di recarsi a San Pietro, e portarli all’interno di una borsa o di uno zaino;
– attenzione al tassametro. Per chi deciderà di spostarsi in taxi, si consiglia di accertarsi dell’attivazione del tassametro appena saliti a bordo, onde evitare tariffe ?forfettarie? da parte dei tassisti;
– sempre per i taxi, attenzione ai supplementi non dovuti e ad extra vari; le tariffe, anche quelle relative ai bagagli, sono pubblicate all’interno delle vetture e a quelle il tassista deve attenersi;
– attenzione ai tassisti abusivi, con particolare riferimento alle stazioni ferroviarie e agli aeroporti della capitale;
– si consiglia di dormire presso i tanti punti di accoglienza messi a disposizione dal Comune di Roma, oppure avvalersi dei bed & breakfast sparsi nella capitale. Nel caso in cui si scelga di alloggiare in albergo, accertarsi prima della tariffe praticate e di quanto verrà a costare complessivamente il soggiorno;
– gadget: attenzione ai venditori ambulanti che praticano prezzi folli per foto, santini e statuine. Valutate bene la necessità effettiva di acquistare souvenir poco utili e inappropriati in relazione alla circostanza della visita in Vaticano;
– controllate sempre il conto di ristoranti e bar, e conservate lo scontrino fiscale rilasciato per ogni acquisto effettuato. Se non viene rilasciata la ricevuta, pretendetela;
– per ogni abuso, truffa, o chiarimento rivolgetevi al Codacons o alle forze dell’ordine.