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Parco Leonardo, tassa extra per 800 famiglie

Dagli impianti di illuminazione alla realizzazione e alla sistemazione delle aree verdi pubbliche, dalla pulizia e manutenzione delle strade allo smaltimento dei rifiuti e alla pubblicità. Sono solo una parte delle voci di spesa che si sono visti recapitare i residenti della zona di Parco Leonardo, che al momento della sottoscrizione dei rogiti hanno accettato di aderire al consorzio Spiges senza aver modo di sapere a cosa andavano incontro. “Si tratta si clausole chiaramente e gravemente vessatorie – spiega l`avvocato Marco Ramadori del Codacons, che ha deciso di proporre diverse azioni legali – in quanto con la partecipazione obbligatoria al consorzio, avvenuta con la stipula del rogito, i residenti sono stati gravati illegittimamente di spese, di cui dovrebbero farsi carico le società costruttrici e il Comune di Fiumicino“. A essere coinvolte in questa vicenda sono oltre 800 famiglie, continua Ramadori “che hanno acquistato con sacrifici questi appartamenti, che tra l`altro presentano spesso dei vizi di conformità: porte che non si chiudono, facciate con gli intonaci che si staccano e allagamenti“. Dopo cinque anni il consorzio Spiges ha, quindi, mandato a tutti i consorziati una comunicazione, in cui chiedeva il pagamento di 11 mln di euro per tutta una serie di spese sostenute nel periodo dal 2003 al 2008. Davanti alla mobilitazione delle famiglie il consorzio ha ridimensionato la pretesa “abbonando i costi compresi dal 2003 al 2005, e scendendo a circa 7 mln – dice la vicepresidente del Comitato Pleiadi (Parco Leonardo), Maria Fernanda Bidin – in questo modo ogni famiglia dovrà pagare tra i 1150 e i 1500 euro, a seconda della grandezza dell`appartamento“. Contro questa illegittima richiesta il Codacons ha deciso di intervenire, proponendo ricorso al Tar e attivandosi in sede civile, al fine di ottenere l`annullamento delle clausole dello statuto del consorzio Spiges e di quelle contenute nei singoli rogiti. Saranno anche avviate delle azioni individuali per ottenere il risarcimento dei danni causati dai vizi di costruzione e progettazione di ogni singolo appartamento. “Dopo Parco Leonardo agiremo anche per Ponte Di Nona, Bufalotta, Acilia Madonnetta – annuncia il presidente del Codacons Carlo Rienzi – perché è una situazione che si ripete in quasi tutti i nuovi insediamenti della periferia romana“.

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