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PARMALAT: DIFFIDA A BANKITALIA E MINISTERO DELL`ECONOMIA









A seguito delle notizie stampa e dei sorprendenti sviluppi della vicenda Parmalat i consumatori hanno avviato una nuova iniziativa legale. Una diffida è stata infatti inoltrata oggi alla Banca d`Italia e al Ministro Tremonti dal CODACONS per l`Intesa dei consumatori. Ecco di seguito il testo dell’atto inviato oggi alle due istituzioni:


“ALLA BANCA D`ITALIA

AL MINISTRO DELL`ECONOMIA




ISTANZA DI ACCESSO

per il CODACONS e l`INTESA DEI CONSUMATORI

in persona del presidente AVV. CARLO RIENZI dom.to in viale Mazzini 73 a Roma



PREMESSO

che le associazioni istanti sono interessate ai sensi della legge 281/98 alla correttezza delle operazioni di credito e anche, avendo costituito un comitato per la tutela dei risparmiatori in possesso di azioni Parmalat, ad accertare le responsabilità connesse al crac della società in questione.


Che tali responsabilità si estendono agli organi di controllo sul credito e risparmio in indirizzo


Che risulterebbe che il Ministero dell`Economia abbia dato notizia alla Banca d`Italia della situazione di grave rischio connessa alla Parmalat senza peraltro che né l`uno né l`altro intervenisse immediatamente come loro dovere.


Che in particolare sono state spedite tra i due soggetti destinatari otto lettere sull`argomento e se ne sarebbe trattato nelle riunioni del Cicr del 8.7.03, 16.10 e 23.12 2003


Che acquisire tali documenti e verbali delle riunioni serve alla istante per difendere i propri diritti in base all`art. 3 della legge 281/98 e quelli dei risparmiatori assistiti, in giudizi civili e penali in corso


ciò premesso


DIFFIDA

ai sensi della legge 281/98 i soggetti destinatari ad apprestare forme di risarcimento a favore dei risparmiatori possessori di bond e azioni Parmalat nel termIne di 15 gg ai sensi della legge 281 citata, anche mediante decreto legge analogo a quello adottato per la salvezza dell`azienda, nonché immediatamente e senza formalità ovvero nel termine massimo di 30 gg di cui alla legge 241/90, consentire l`accesso ai documenti e verbali sopracitati, avvertendo che in caso contrario si ricorrerà al TAR e si inoltrerà denuncia penale ex art. 328 c.p


avv. Carlo Rienzi

presidente CODACONS


facente parte di INTESA DEI CONSUMATORI (ADOC ? FEDERCONSUMATORI – ADUSBEF) “

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