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PARTE MALE LA LOTTA ALL`EVASIONE!!

Probabilmente salterà il concorso all’Agenzia delle Entrate che dovrebbe dare impulso con forze nuove alla lotta all`evasione. Centinaia di concorrenti, infatti, stanno preparando un ricorso al TAR del Lazio con l`appoggio del CODACONS che interverrà nel giudizio.

“Il bando di concorso indetto dall’Agenzia delle Entrate per l`assunzione di 1.180 unità per la terza area funzionale (profilo professionale funzionario, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale IV° serie speciale Concorsi del 15.02.2008) è del tutto illegittimo – ha dichiarato il Presidente del Codacons, Avv. Carlo Rienzi – laddove ha preteso tra i requisiti di ammissione quello del voto di laurea, che non dovrà essere inferiore a 100/110 o a 90/100.“

Tale previsione, infatti, si pone in contrasto stridente con la disciplina della materia contenuta nel DPR 487 del 1994, recante Regolamento sull`accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, il quale, nel disciplinare dettagliatamente le condizioni ed i requisiti di ammissione ai pubblici concorsi, non contempla alcun requisito di questo tipo tra quelli da esso indicati ai fini dell`ammissione ai concorsi pubblici. Tale bando peraltro si pone in contrasto con lo stesso art. 97 della Costituzione, secondo cui ai posti della P.A. si accede per concorso, con ciò volendo significare che la valutazione dei soggetti da assumere deve avvenire esclusivamente sulla base delle apposite prove, volte ad accertare il livello di preparazione dei candidati.

Insomma, il concorso è l`unico strumento per saggiare la preparazione dei candidati e, pertanto, non può che essere illegittima l`introduzione di paletti come quelli relativi al voto minimo di laurea richiesto dal bando in questione, che tendono ad anticipare la valutazione dei concorrenti ad una fase antecedente il concorso.

“Sono già un centinaio i concorrenti che stanno per ricorrere al TAR cui chiederanno – con l`appoggio anche del CODACONS – la sospensione del bando o almeno delle clausole illegittime! – conclude Carlo Rienzi.

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