Anche la Pasqua, sul fronte dei consumi, rispetterà il trend negativo fatto registrare per le altre festività. Ad affermarlo il Codacons, che stima in circa il 10% la diminuzione dei consumi nelle prossime festività.
?Il motivo di tale contrazione ? afferma il Presidente dell’associazione, Avv. Carlo Rienzi – risiede nel carovita e nell’aumento dei prezzi e delle tariffe avvenuto negli ultimi 2 anni, fattore che ha fortemente falcidiato i redditi delle famiglie, le quali tendono sempre più a stringere la cinghia?.
Tuttavia la contrazione, fa notare il Codacons, non vale per tutti i settori: infatti regge ancora bene il pranzo domenicale a casa coi parenti (spesa prevista pari a circa 1 miliardo di euro), mentre scende il pranzo al ristorante (spesa prevista 100 milioni di euro, – 20%,). Anche il settore delle uova di Pasqua e delle Colombe registra una riduzione, con 1 cittadino su 5 che quest’anno rinuncerà a regalare almeno un uovo o una colomba (spesa prevista 800 milioni di euro). Molti anche i cittadini che rinunciano al viaggio di Pasqua: per quei fortunati che se lo potranno permettere, mete più vicine e numero di giorni di vacanza inferiori rispetto al passato.