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PATENTINO MOTORINI: BUSINESS DA 180 MILIONI DI EURO !

Le scuole guida stanno approfittando della situazione per speculare sui prezzi dei corsi per il rilascio del patentino. Praticamente impossibile farlo a meno di 150 euro. Da una indagine telefonica nelle principali città italiane,l`unica città dove è possibile trovare corsi a meno di 150 euro è Firenze (90 il corso + 10 di libri + 30,99 di bollettini = 130,99) che dalla nostra inchiesta risulta la meno cara d`Italia. La più cara, invece, è Genova, con una media di 200 euro. Milano è la seconda città più cara: il minimo è di 150 euro, la media si attesta a 180, ma si può arrivare a spenderne anche 250. Roma è stabile intorno ai 150 euro.
Intesaconsumatori chiede al Governo ed al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti di emanare al più presto un decreto urgente che ristabilisca con l’equità dei prezzi, una doverosa proroga, sia per evitare ai ragazzi ed alle famiglie sanzioni pesanti pari a 516 euro con il sequestro dei ciclomotori, sia la mancata copertura assicurativa. I corsi, infatti, dovrebbero essere fatti ad un prezzo calmierato uguale per tutta Italia, concordato tra Ministero, associazioni di categoria e associazioni di consumatori.
Altrimenti le speculazioni proseguiranno ed il patentino diventerà l`ennesimo business per le autoscuole per un controvalore di 180 milioni di euro (360 miliardi di vecchie lire !). Il fatto che la motorizzazione non abbia ricevuto l`incarico di fare i corsi, infatti, consente ora alle scuole guida, durante l`estate, di avere il monopolio dei patentini. Inevitabile, quindi, il danno per i consumatori costretti a mangiarsi questa minestra. Anche per questo chiediamo una doverosa proroga dei termini dal 1° luglio al 31 ottobre 2004, per consentire alle scuole, dopo la chiusura estiva, di rifare i corsi,ai ragazzi di mettersi in regola, a 500.000 famiglie impossibilitate a superare gli esami, di evitare il patema d’animo di non stare nella norma di legge.
Per chi, invece, si è già iscritto, ADOC, ADUSBEF, CODACONS e FEDERCONSUMATORI chiedono il rilascio di un foglio rosa con validità di tre mesi.


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