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Paura a Ciampino per il Boeing 737 della low cost irlandese Ryanair

Paura a Ciampino, ieri mattina, per 166 passeggeri e 6 membri dell’equipaggio di un Boeing 737 della low cost irlandese Ryanair finito oltrepista dopo un atterraggio d’emergenza per un’avaria ai motori causata – stando a una prima ricostruzione fornita dal vettore e dalla direzione aeroportuale – dall’impatto in discesa con uno stormo di uccelli. Cinque i feriti, tra cui due assistenti di volo, fortunatamente tutti contusi in maniera lieve. L’aereo che era decollato alle 6.30 dall’aeroporto di Frankfurt Hann, nel Sud-ovest della Germania, alle 7.56 si è fermato ad appena cento metri dalla recinzione del terminal di Ciampino confinante con la via dei Laghi, a quell’ora piena di auto incolonnate nel traffico. Il Boeing è atterrato su un fianco, dopo la rottura del carrello posteriore sinistro. «Abbiamo sentito un botto in volo – hanno raccontato alcuni fiorettisti della squadra italiana juniores di scherma di ritorno dalla Coppa del Mondo under 20 in Lussemburgo – poi abbiamo visto del fumo, alcuni delle fiamme. Ci hanno detto che il motore aveva risucchiato degli uccelli. C’era il sangue degli animali su un’ala. Poi abbiamo rimbalzato a terra alcune volte, prima di bloccarci poco oltre la pista. È un miracolo che siamo salvi». Immediate sono scattate le procedure d’emergenza con i vigili del fuoco che hanno ricoperto l’asfalto di un manto schiumogeno per limitare la possibilità di incendi durante l’impatto in pista e le ambulanze schierate pronte a intervenire. I passeggeri sono stati evacuati solo dopo alcuni minuti, la maggior parte attraverso gli scivoli, alcuni dalla scaletta. C’è chi, nel frattempo, in preda al panico ha tentato di aprire un portellone, ma è stato subito richiamato al suo posto dal comandante. «Se non fosse stato per la bravura del pilota (un belga di 53 anni, ndr) – hanno commentato gli scampati a quello che in gergo si definisce un "bird-strike" – sarebbe accaduta una tragedia. È stato un fenomeno». L’aeroporto è rimasto chiuso tutta la giornata, con pesantissime riperussioni al traffico aereo, in parte riprotetto su Fiumicino, dove però era in corso anche l’agitazione dei piloti Alitalia. Migliaia di persone si sono accalcate ai banchi delle informazioni e dei check-in per chiedere come potere arrivare a destinazione. Mentre i pullman della Terravision organizzavano la spola con il centro di Roma o, all’occorrenza, con il "Leonardo da Vinci". «Dovevo prendere il volo successivo per Francoforte delle 8.40 – racconta Giulia Vagner, romana residente in Lussemburgo – ero in attesa dell’imbarco. All’improvviso, però, ho visto in cielo l’aereo della Ryan avvolto dal fumo precipitare giù e andare fuori pista, poi rientrare e finire quasi sulla recinzione. Un boato pazzesco. Abbiamo temuto la strage». Un centinaio i voli cancellati. L’ultimo a decollare è stato il Wizz delle 7.35 per Bucarest. «Dalla Germania – spiega Sergio Legnante, direttore dell’aeroporto militare aperto all’aviazione civile "G. Pastine" di Ciampino – sono arrivati i tecnici della Boeing insieme agli ingegneri della compagnia dall’Irlanda. Con gli ispettori dell’Agenzia nazionale della sicurezza del volo (Ansv) stanno procedendo alla rimozione dell’aereo. Pensavamo di potere rendere di nuovo accessibile lo scalo nel tardo pomeriggio, ma le operazioni saranno concluse solo nella notte». L’Easa, l’Agenzia europea per la sicurezza aerea, ha chiesto di essere accreditata con un proprio esperto nell’inchiesta tecnica condotta sull’incidente dal team investigativo dell’Ansv. L’aereo ha riportato gravi danni alla semiala sinistra, al carrello e alla fusoliera (quntificabili in «circa 4 milioni di euro» secondo Legnante), gli ispettori hanno già requisito le scatole nere che contibuiranno a fare pienamente luce sulla dinamica. Il sindaco di Ciampino, Walter Enrico Perandini, ieri è tornato a chiedere una verifica immediata degli standard di sicurezza dell’aeroporto: «Sono anni – afferma – che denuncio il fatto che la pista è troppo corta per i voli low-cost, è a soli 150 metri dalle case e a 100 metri da una strada trafficatissima».  Il Codacons, l’associazione dei consumatori ha chiesto che i passeggeri del Boeing siano tutti automaticamente risarciti per i disagi subiti e per i danni da paura e da stress: «Non è possibile che nel 2008 uno stormo di uccelli possa causare problemi simili».

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