Sky Italia, la nuova piattaforma satellitare di proprietà di Rupert Murdoch, nata dalla fusione fra Stream e Telepiù, ha assicurato che partirà il prossimo 31 luglio. In una conferenza stampa, Sky Italia ha presentato le varie possibilità di abbonamento disponibili per gli utenti. I prezzi varieranno da un minimo di 22 Euro mensili (per il solo PRIMO SKY) ad un massimo di 55 Euro mensili (per chi desidera tutta l`offerta). Ed è proprio questo il punto contestato dall’Intesa dei consumatori: per le quattro associazioni, infatti, si tratta di tariffe eccessivamente elevate, come dimostrato dalla tabella di seguito riportata, che mostra le varie opzioni e i relativi costi:
PRIMO SKY= ? 22
PRIMO SKY + CINEMA SKY= ? 32
PRIMO SKY + SPORT SKY = ? 32
PRIMO SKY + CINEMA SKY + SPORT SKY = ? 40
PRIMO SKY + CINEMA SKY + CALCIO SKY = ? 47
PRIMO SKY + SPORT SKY + CALCIO SKY = ? 47
PRIMO SKY + CINEMA SKY + SPORT SKY + CALCIO SKY = ? 55
Ma non c’è solo il problema delle tariffe giudicate esose dall’Intesa. I vecchi abbonati alla ex Stream, infatti, pur avendo pagato regolare canone, hanno avuto la sgradita sorpresa – senza alcun preavviso – di un taglio del servizio e continuano a pagare per visionare sui loro teleschermi il logo ? anche brutto – della Sky invece del calcio o di altri eventi contrattualmente previsti. Per questi motivi l’Intesa si è rivolta con un esposto all’Autorità delle comunicazioni, all’Antitrust Europeo e alla Commissione di vigilanza sui servizi televisivi, affinchè valutino la congruità delle tariffe imposte da Sky Italia e sanzionino pesantemente eventuali comportamenti vessatori ai danni degli utenti.