Molti cittadini romani, leggendo stamattina i quotidiani, avranno fatto un salto dalla sedia apprendendo la notizia secondo cui l’ANAS intenderebbe istituire un pedaggio sul Grande Raccordo Anulare.
Proprio così. L’Anas potrebbe istituire 4 caselli come quelli delle autostrade, in corrispondenza delle uscite Roma Nord, Roma Civitavecchia, Roma Sud e Roma L`Aquila. Quindi il pedaggio verrebbe pagato non solo da chi entra o esce da Roma passando per le barriere, ma anche le centinaia di migliaia di pendolari che abitano fuori Roma e che quotidianamente utilizzano l`autostrada per andare a lavorare nella capitale. Il pedaggio potrebbe addirittura essere imposto anche agli automobilisti che utilizzano il Gra per gli spostamenti urbani.
Un nuovo balzello che l’Intesa dei consumatori non esita a stigmatizzare. E’ impensabile una tassa sul Grande Raccordo Anulare, affermano Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori, tassa che porterà via ingenti somme di denaro ai cittadini che ogni giorno utilizzano il GRA, subendo quotidianamente disagi enormi derivanti dalle trappole di traffico che si creano sul raccordo.
Proprio per questo motivo l’Intesa annuncia battaglia, annunciando che si opporrà con ogni mezzo all’istituzione di tale oneroso balzello, che ha come unico scopo quello di rimpinguare le casse dell’ANAS a discapito degli automobilisti.