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Per ripulire Milano dalla neve arriva l’esercito

 Come Tognoli nel 1985 ieri il sindaco Moratti ha chiesto l’aiuto dell’esercito per ripulire la città dalla neve. Il ministero della Difesa ieri ha armato di pala 150 militari, raggiunti in nottata da altri 290. Il Comune ne ha chiesti 600. L’acqua di ieri ha già dato una grossa mano a rendere agibili le strade. In serata il calo di temperatura ha provocato gelate, combattute con lo spargimento di parte delle 5.700 tonnellate di sale fatte arrivare ieri. L’assessore al Decoro urbano Cadeo ha spiegato che il Comune ha messo in campo tutti i mezzi possibili: «Le previsioni oggigiorno sono molto precise, ma non dicono quanti centimentri di neve cadranno. L’allarme era massimo. Non avremmo potuto fare di più: è stato un evento eccezionale». Problemi ieri mattina per le scuole superiori: in alcuni casi i presidi hanno deciso, contrariamente a quanto predisposto dal Comune, di chiudere gli istituti. Dodici invece le cadute “causa neve” registrate dal Comune.  Il Codacons ha stimato in 20 milioni di euro il danno quantificabile in sede civile per i cittadini, che in caso di danni verificabili possono ricorrere al giudice di pace contro Comune e Amsa. Ieri un cittadino ha denunciato il sindaco per inefficienza e diffusione di notizie false, ma la procura non avrebbe riscontrato sussistenza di reati nell’esposto ricevuto. Fino a domenica l’Arpa non prevede precipitazioni, ma le temperature caleranno.
 

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