Torna prepotentemente d’attualità il tema dell’aborto. E, di conseguenza, torna d’attualità la polemica sulla libertà di scelta. La bagarre si è scatenata stamattina, dopo l’intervento dell’inventore della pillola a Radio Anch’io. Stando alle dichiarazioni di Etienne Emile Beaulieu (questo il nome del padre della RU486), il Vaticano avrebbe fatto pressioni al fine di non consentire la commercializzazione anche in Italia della pillola abortiva, come avviene nella maggior parte dei Paesi europei.
Il CODACONS interviene a difesa della libertà di scelta dei consumatori, ritenendo intollerabili, se confermate, le pressioni fatte dalla Chiesa al Ministero della Sanità. La decisione di ricorrere o meno all’uso della pillola abortiva deve essere lasciata alla coscienza autonoma della donna, e non può essere determinata dall’intervento di un altro Stato che, per ragioni rispettabilissime, è di opposto parere. Il CODACONS, infatti, non contesta la posizione della Chiesa,( peraltro ovvia), ma ritiene inaccettabile che quest’ultima eserciti pressioni sul Ministero della Sanità che, tra l’altro, non è soggetto alla giurisdizione vaticana.
Per questo motivo l’associazione dei consumatori diffida il Ministero della Sanità affinché provveda alla commercializzazione della pillola RU486, come avviene in molti altri stati. In caso contrario il CODACONS si rivolgerà all’Autorità giudiziaria affinché faccia luce sulla questione.