È successo di nuovo: Roma
inondata dall’acqua, voragini
stradali, alberi caduti, incidenti
dovuti alla pioggia battente,
raffiche di vento. Per il maltempo
che mercoledì notte ha flagellato
la Capitale, a ventiquattr’ore
di distanza dal primo nubifragio,
i vigili del fuoco hanno
effettuato 470 interventi. Il centralino
di via Genova, come da
copione, è stato preso d’assalto
dai cittadini: solo nelle prime
ore del violento acquazzone sono
state oltre mille le telefonate
giunte al 115. Una media di 30 al
minuto. Ben trentaquattro le
squadre entrate in azione, che
nel settanta per cento dei casi si
sono occupate di disagi legati
ad alberi caduti. I quartieri più
colpiti dalla bufera sono stati
quelli di Montesacro, Monteverde
e Cinecittà, anche se allagamenti
di abitazioni, negozi
e scantinati si sono verificati un
po’ in tutta la città. Il maltempo
ha creato seri disagi anche alle
persone che erano in viaggio sui
treni regionali, ieri particolarmente
numerose per via della
manifestazione: le Ferrovie dello
Stato hanno fatto sapere che
gli allagamenti hanno ostacolato
i passeggeri sia nella salita
che nella discesa dei treni
creando molti problemi. In
giornata il Campidoglio ha fatto
sapere che «in occasione del
perdurare dell’eccezionale ondata
di maltempo che da giorni
sta flagellando la Capitale, il
sindaco di Roma Gianni Alemanno
ha implementato i servizi
di emergenza, di protezione
civile e assistenza», specificando
poi che fra le diciannove e le
quattro di mercoledì sono stati
impiegati quasi settecento uomini.
In relazione al cattivo stato
della rete fognaria, evidenziato
da Alemanno subito dopo
il nubifragio di martedì, ieri il
sindaco ha sottolineato che il
Comune «sta cercando di capire
se la manutenzione delle
strade pu essere migliore insistendo
nel rispetto del contratto
con Romeo gestioni o revocandolo
». Mentre la pioggia
tornava a scendere fitta sulla
città, ieri il Codacons ha fatto
sapere che ha preso il via la prima
richiesta di risarcimento
danni contro il Comune per i
disagi provocati dalla pioggia
degli ultimi giorni. Ad avanzarla
– assistito dal Codacons – un
automobilista residente al Tuscolano,
che si è rivolto all’associazione
dopo che la propria
auto Smart acquistata appena
1 mesi fa è stata semi-sommersa
dall’acqua e resa inutilizzabile.