Ogni sera, dal palco dell’Ariston, Pippo Baudo ripete il suo appello contro la pirateria musicale, invitando i cittadini ad acquistare solo cd originali ed affermando che quelli sanremesi costeranno meno. Una recentissima indagine, tuttavia, ha dimostrato l’esatto contrario, ossia che i cd (già in commercio) dei cantanti che hanno partecipato al 52° Festival di Sanremo, tranne qualche eccezione, costano come gli altri. CIOE’ TROPPO!!
Alla luce di questi dati il CODACONS chiede: ma che fa Baudo, ci prende in giro?
L’associazione era già entrata in azione contro la proposta di Baudo, ricordando come il bravo presentatore, con la sua idea di vendere i dischi di Sanremo a prezzi inferiori, non avesse certo scoperto l’acqua calda. Esiste infatti il diritto di collocamento, previsto dalla SIAE, attraverso il quale gli artisti possono vendere i propri dischi a prezzi inferiori per un periodo di 4 mesi. Ciò allo scopo di promuovere le proprie opere ed aumentare le vendite.
Ed è proprio questo diritto che il CODACONS torna ad invocare. ?I cantanti?, sostiene l’Avv. Carlo Rienzi, Presidente Codacons, ?devono far valere i propri diritti nei confronti delle major discografici che impongono prezzi eccessivi ai loro dischi?.
Tuttavia, continua l’associazione, dovrebbero essere abbassati i prezzi di tutti i cd, e non solo quelli di Sanremo che, come si sa, vendono pochissimo?