Dopo il monito del Presidente della Repubblica sul pluralismo televisivo il CODACONS scrive a Ciampi.
Le discriminazioni, sostiene il CODACONS, non riguardano solo l’ambito politico. Spesso sono a discrezione dei singoli conduttori televisivi che, arbitrariamente, utilizzano il loro immenso potere a danno di determinati soggetti.
Proprio in nome di questo pluralismo il CODACONS si è più volte rivolto all’Autorità Garante per le comunicazioni, denunciando comportamenti discriminatori a danno dell’associazione. E proprio a seguito di queste denunce la stessa Autorità ha aperto un’istruttoria nei confronti del programma tv Porta a Porta, condotto da Bruno Vespa che, in più di un’occasione, ha escluso dal coro la voce del CODACONS, magari trattando proprio argomenti sollevati dall’associazione. L’Autorità ha invitato la concessionaria pubblica ??a voler prestare particolare attenzione affinché vengano rappresentate il maggior numero di opinioni, tendenze, correnti di pensiero politiche, sociali e culturali del Paese.?
Il servizio pubblico televisivo, continua il CODACONS, non deve essere condizionato dai partiti politici, ma nemmeno dallo strapotere di chi conduce le trasmissioni.Si quindi al pluralismo, termina l’associazione, affinché si tenga conto delle opinioni, delle idee, e dei punti di vista di tutte le parti.
E’ possibile trovare ulteriori informazioni sull’istruttoria nei confronti di Porta a porta visitando i comunicati stampa sul sito www.codacons.it.