Pagare le bollette, ritirare la pensione, effettuare versamenti sta diventando sempre più un’impresa. Le agitazioni che negli ultimi giorni hanno caratterizzato il servizio delle Poste italiane negli uffici romani hanno messo in ginocchio la città.
File chilometriche in molti uffici postali, utenti infuriati, svenimenti, interventi delle forze dell’ordine. E’ ora di porre fine a questo stato di cose. Troppo spesso i cittadini pagano il prezzo di carenze strutturali e del personale. E l’avvento dell’euro ha peggiorato la situazione. Le Poste avrebbero dovuto prevedere il maggior afflusso di utenti e adottare tutte le misure necessarie per evitare file e ingiustificate torture ai cittadini. Le manifestazioni e le assemblee di questi giorni hanno interrotto un servizio indispensabile. Per questo ADUSBEF e CODACONS hanno presentato oggi alla Procura di Roma una denuncia per interruzione e turbativa di pubblico servizio, nella speranza che l’intervento delle autorità possa porre fine ai disagi e ai disservizi che danneggiano unicamente il cittadino.