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POSTE: INDAGINE CODACONS SULLA PUNTUALITA’ DELLA POSTA PRIORITARIA








Il Codacons ha effettuato di recente un’indagine volta a verificare l’efficienza del servizio postale, al fine di riscontrare la qualità dei servizi offerti ai consumatori.

Sono state spedite dalla sede nazionale di Roma 19 lettere con il servizio ?POSTA PRIORITARIA? a 19 sedi Codacons presenti nelle regioni italiane (una lettera per ogni sede). Quindi si è effettuata la stessa verifica all’inverso: dalla sedi regionali verso la sede nazionale (Roma), per un totale di 38 lettere inviate.

Ne è emerso un dato tutt’altro che confortante. Ben 2 lettere, dirette alla sede Codacons Molise e Codacons Sicilia, non sono mai giunte a destinazione. Inoltre una lettera (dalla sede nazionale verso quella del Codacons Friuli) e 5 lettere di ritorno dalle sedi regionali verso la sede nazionale (Roma) hanno impiegato ben quattro giorni per arrivare a destinazione. Ancora, ben 9 lettere hanno impiegato tre giorni per arrivare a destinazione. Per un totale di 17 lettere su 38 (circa il 45%) non arrivate, o pervenute in 3 o più giorni di tempo.

Il servizio di ?POSTA PRIORITARIA? ? spiega il Codacons – garantisce tempi di spedizione assai diversi: il tempo standard fissato per la consegna è di 1 giorno lavorativo.
Con la delibera del Ministero delle Comunicazioni del 13 marzo 2006, al punto 3 è stato fissato come standard di qualità per l’arrivo a destinazione della posta prioritaria, anche sulla scorta di indici comunitari, il tempo di 1 giorno lavorativo (cioè il giorno successivo alla spedizione) nell’88% dei casi, laddove secondo l’indagine Codacons tale standard sarebbe rispettato solo per il 55% degli invii.

Tra le altre cose ? prosegue l’associazione ? lo scorso anno è stata abolita la posta ordinaria, che utilizzava l’affrancatura a 45 centesimi di Euro, rispetto ai 60 centesimi che si pagano per la ?POSTA PRIORIARIA?. Scelta discutibile, specie se si considerano i gravi ritardi constatati dall’indagine Codacons, poiché ad un aumento sensibile dei prezzi (33%) non corrisponde un incremento della qualità del servizio reso.

Per tali motivi il Codacons ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma e al Ministero delle Comunicazioni, segnalando gli sconfortanti risultati dell’indagine, affinché venga fatta luce sulla qualità del servizio postale, nell’interesse di milioni di utenti che si avvalgono della Posta prioritaria.

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