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Prezzi al setaccio a Treviso. Via alle pattuglie antitruffa

Liaspettavano da settimane, scrutando l`oggetto dei desideri da dietro le vetrine, pronti ad acquistare non appena il prezzo fosse sceso. E finalmente è scattata ieri anche a Treviso la corsa ai saldi estivi: la stagione degli sconti quest`anno è arrivata una decina di giorni in anticipo rispetto agli anni passati, in concomitanza con le svendite di Lombardia e Emilia Romagna. Ma a prendere d`assalto i negozi non sono stati solo i clienti attenti al portafoglio: gli agenti della polizia annonaria tengono da una settimana sotto stretto controllo i negozi del centro, pronti a scovare gli eventuali “furbi“ che avessero provato a giocare d`anticipo praticando gli sconti prima del 5 luglio. Oltre cinquanta i negozi controllati, nessuna infrazione rilevata. PADOVA – Notte bianca dei saldi. Ieri sera a Padova, tanta gente, ma pochi i negozi aperti. Migliaia i padovani, alla ricerca dell`affare migliore e della qualità più convenienza, nel primo giorno di svendite estive, festeggiato con l`apertura fino a mezzanotte. In media ha deciso di aprire un negozio su due. In cima alla lista dello shopping, grazie anche all`anticipazione dei saldi, il costume per il mare, o qualcosa da portarsi in vacanza. In molti, fino al tardo pomeriggio, hanno preferito, complice anche il caldo afoso delle strade del centro, ai negozi e alle boutique, gli outlet alle porte di Padova, vere e proprie oasi di fresco grazie all`aria condizionata. Presi d`assalto quindi l`Ipercity ad Albignasego e le Brentelle a Sarmeola, e afflusso di potenziali clienti anche all`Ikea, Pittarello e Comet all`interno del polo commerciale di Padova Est. C`è chi, invece, ha sfidato la calura del centro e ha affollato le botteghe più alla moda e a buon mercato: lunghe Per ora. “Sono arrivati a sciami come le vespe – il commento di una commerciante indispettita – rovistando tutto alla ricerca del più piccolo bigliettino che testimoniasse uno sconto“. Zero sconti per i commercianti dunque, dal momento che i controlli a tappeto dei vigili continueranno anche nei giorni a venire: i tagliandi della merce dovranno indicare chiaramente il prezzo pieno ed il prezzo scontato, e se durante l`anno il commerciante accetta carte di credito, assegni e bancomat è tenuto a farlo anche durante la stagione dei saldi. Nonostante la giornata di sole abbia invogliato parecchi trevigiani alla trasferta fuoriporta in mare o in montagna, la prima giornata è andata bene: negozianti soddisfatti dell`affluenza, anche se non c`è accordo sulla data d`inizio delle svendite. “Per noi sarebbe stato meglio cominciare il 15 giugno – l`opinione della titolare del “Graffio”, in Calmaggiore – perché fino ad oggi (ieri per code alle casse, specie di giovanissimi, da Zara, Tezenis, Scout, Oysho e Oviesse. Scene simili anche da Coin e alla Rinascente. Poi, dall`aperitivo fino alle 24, il via alla notte dei saldi, snobbata però da quasi tutte le grandi firme, a cominciare da Pavin Luxury Goods, il grande polo delle scarpe di lusso nel cuore della città, che ha abbassato le saracinesche alle otto di sera. E come Pavin chiusi molti altri negozi del centro. Galleria Ezzelino e via San fermo, tutti a serrande abbassate. E anche nei quartieri. Le aperture si sono concentrate sul Listòn e tra Corso Milano e piazza Insurrezione. Nicola Rossi, presidente di Confesercenti, commenta: “Chi si aspettava una Notte Bianca con mezzo milione chi legge, ndr) la gente si limitava a guardare senza comprare “. “Ormai siamo alla frutta – dicono da Benetton in vicolo Barberia – costretti a svendere in alta stagione, è un meccanismo perverso. Coi saldi a mala pena si recupera una stagione negativa“. Ma con gli sconti cambia anche la clientela dei negozi. “Che non è la stessa che viene durante l`anno – fanno sapere da Intimissimi – oggi siamo stati presi d`assalto, ma i bilanci saranno fatti quando finirà la stagione“. Prezzi tagliati dal 10 al 60-70 per cento, un occasione per rinnovare il guardaroba per chi durante l`anno è costretto a tirare la cinghia. Chi non è pienamente soddisfatto invece è l`Ascom. “Prima dei saldi, tutti vorrebbero che iniziassero prima della data stabilita – spiega il presidente Guido Pomini – a posteriori, si vorrebbe fossero cominciati dopo. Ma col sistema di mercato attuale quello dei saldi resta un problema che ci troveremo a discutere ogni anno, senza poterne venire a capo“. di persone a Padova, è rimasto deluso, ma comunque tra pomeriggio e sera ci saranno state in città 30 mila persone e tutte hanno fatto acquisti. I negozi aperti hanno lavorato bene“. Oltre allo shopping, spettacoli per tutti i gusti. In cartellone: la finale della selezione provinciale di Miss Italia in piazza dei Signori; i giochi gonfiabili e l`animazione dei clown in piazza dei Frutti; i concerti jazz in Ghetto; gli artisti di strada, i giocolieri e i trampolieri in via Roma; i ritmi blues tra via Zabarella e via Altinate; il country blues in via Santa Lucia; e le musiche free-style in Prato della Valle. Così, tra sconti e musica, Padova ha consumato la sua prima “notte bianca dei saldi“. Shopping notturno anche a Rovigo ieri, in occasione di “Delta Blues“: musica in piazza e saracinesche aperte fino a mezzanotte in centro per la grande kermesse. I volontari del Codacons saranno in giro tra le vetrine a controllare la regolarità dei saldi.

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