I dati giunti dall`Istat sull`inflazione di luglio al 4,1%, record dal giugno del 1996, non sono di certo rassicuranti e le previsioni per i prossimi mesi si fanno sempre più cupe.
L’allarmante crisi economica in cui versano attualmente le famiglie italiane sembra essere infatti solo l’anticamera di una situazione che a settembre sarà senza dubbio più catastrofica.
Arginare la crisi non è certo cosa facile ma impegnarsi con l’obbiettivo di salvaguardare quanto più possibile le tasche degli italiani, tutelando in primis le famiglie, dovrebbe essere il prioritario obbiettivo delle Autorità .
Ecco le proposte del Codacons delle cose immediate da fare per far risparmiare ad ogni famiglia già da settembre a dicembre almeno 480 euro:
1) Ribassare subito tutti prezzi del 20%, devono attivarsi Confcommercio e Confesercenti subito in tal senso, bloccando soprattutto bloccando soprattutto le speculazioni nel settore alimentare e ridando alle famiglie il giusto potere d’acquisto ( 75 euro al mese per tre mesi per un risparmio di 225 euro).
2) La realizzazione di un kit per la scuola da parte di tutti i comuni, che preveda un prezzo non superiore ai 20 euro in grado di contrastare i costi eccessivi, nonché speculativi, del materiale didattico (risparmio di 30 euro).
3) L’apertura domenicale, già a partire dal mese di settembre dei mercati rionali negli 8000 comuni italiani alla vendita diretta degli agricoltori che consentirebbe una riduzione dei prezzi agroalimentari del 40% ( risparmio di circa 75 euro al mese solo su tale spesa).
E se non interverranno le associazioni dei commercianti, che solo dal ribasso dei prezzi e dalla ripresa dei consumi possono sperare in una ripresa dell’ economia, a settembre ci sarà il più grande sciopero della spesa mai fatto in Italia.