Piu’ trasparenza, filiera più corta
e multe adeguate per chi specula. Questa la formula per
abbassare i prezzi dell’agroalimentare secondo l’organizzazione
dei consumatori Codacons, sentita oggi in Commissione
Agricoltura della Camera nell’ambito dell’indagine sui prezzi.
Anche il Codacons, come gran parte delle organizzazioni dei
consumatori, è favorevole a un "grande patto" fra tutti gli
attori della filiera che porti a una riduzione dei prezzi del
15-20% e condivide con i produttori agricoli la proposta di
indicare in etichetta il doppio prezzo degli alimenti: alla
produzione e al dettaglio. "La trasparenza – ha detto Gianluca
D’Ascenzio, vice presidente Codacons – più contribuire a far
scendere i prezzi. La prova è il successo di Sms consumatori.
Grazie a questo servizio la nostra organizzazione sta ricevendo
molte telefonate su casi di speculazione sui prezzi".
Nel corso dell’audizione le 17 organizzazioni dei consumatori
ascoltate hanno anche avanzato proposte per aumentare i punti
vendita dei produttori locali, sia nei farmers market sia in
posti votati all’interno dei supermercati, e per tenere aperti
anche la domenica i mercati rionali.